sabato, febbraio 20, 2021

Mindifulness e Psicosintesi

La psicologia transpersonale, di cui la Psicosintesi fa parte, si caratterizza per lo studio e la comprensione dell'esperienza interiore di ordine trascendente, che nel corso dei secoli ha ricevuto dalle diverse tradizioni numerose denominazioni: estasi mistica, coscienza cosmica, nirvana, satori, samadhi, regno dei cieli, nagual... La psicologia transpersonale integra l'esperienza della psicologia occidentale, soprattutto del filone gestaltico, esistenziale, umanista, con le tradizioni mistiche orientali basate sulla meditazione come lo yoga, lo zen, il sufismo, e con quelle sciamaniche basate sull'estasi e il contatto diretto con le forze della natura.

La Psicosintesi, fondata da  Roberto Assagioli (1888-1974), ritiene che le esperienze interiori di ordine mistico ed estatico cosi come l'anelito alla trascendenza dell'Io costituiscano un aspetto significativo dell'esperienza umana. Secondo Assagioli l'individuo è una inscindibile unità di componenti biologiche, psicologiche e spirituali, capace di sviluppare un orientamento cosciente e volitivo, per conoscere, possedere e trasformare il proprio mondo, sia inconscio che consapevole. L'essere umano è teso alla propria realizzazione lungo un percorso esistenziale e spirituale che non ha sostanzialmente mai fine. Assagioli sin dagli anni ‘30 era venuto in contatto con il buddismo indiano e tibetano e con diversi tipi di meditazione e tecniche yoga che praticava quotidianamente e quindi per me non è stato difficile ritrovare nella Mindfulness gli insegnamenti della Psicosintesi. 

Sia la meditazione che la Psicosintesi sono rivolte a una comprensione più ampia del mondo, spesso stimolata dall’incontro con la sofferenza e con il dare “senso della vita”. Il protocollo Mindfulness Based Stress Reduction, MBSR di cui sono diventata Insegnante, è stato sviluppato per offrire in forma accessibile uno stato mentale meditativo con l’obiettivo specifico di ridurre lo stress, ma nella pratica mantiene un aspetto di tensione verso l’alto, verso la parte migliore di noi, degli altri e di ciò che ci circonda. Per Assagioli la meditazione aumenta il nostro coraggio, il nostro agire con il cuore, e rafforza la nostra comprensione amorevole portandoci a riconoscere che ciò che siamo e a cui apparteniamo, il cosmo, è come dice il suo nome, ordine e armonia.

Nella Psicosintesi la pratica della meditazione viene sostenuta da un centro di volontà e consapevolezza che si rafforza e diventa sempre più accessibile con l’esperienza. Questo Io, sempre più chiaro e lucido, osserva ed è testimone dei contenuti mentali in tutti le loro forme. Grazie a questo centro sempre più sviluppato e individuato diventa possibile la “dis-identificazione” cioè la separazione tra l’io e gli stati mentali che vengono riconosciuti come attributi dell’io, da sviluppare, analizzare e sintetizzare a seconda delle circostanze della vita. L’Io diventa quindi un centro di pura consapevolezza. Un essere umano consapevole è un essere libero, che non è guidato da contenuti mentali impermanenti ma da una volontà che può deliberare e scegliere come vivere la propria autenticità all’interno di una realtà completamente compresa e accettata. Per me la Mindfulness e la Psicosintesi hanno in comune: 

  • La centralità della presenza cosciente nella propria vita, vista da Assagioli come volontà e quindi come piena responsabilità individuale.
  • La presenza cosciente come identità più autentica dell’individuo, vista come un percorso e non un punto di arrivo.
  • La proposta di un percorso pratico che possa arrivare al maggior numero di persone, attraverso tecniche diverse e adattate ai partecipanti.
  • La realtà, normalità e preziosità delle esperienze “alte” nella vita umana, anche le più estreme.
  • L’imperativo etico della bontà, amore, compassione, per sé stessi, per l’umanità e per il cosmo.

Nella foto il motto della Psicosintesi "The only way out is the way up"

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