mercoledì, novembre 05, 2003

Carissimi,
siete al corrente che qui è il mese santo di Ramadan? Dall'alba al tramonto ci si astiene da una serie di piaceri della carne, cibo e bevande ma anche fumo e baci. Adesso che è inverno l'astensione dura dalle 4.30 del mattino alle 5.15 di sera e in generale il tempo è piacevolmente fresco. Ma immaginate cosa deve essere d'estate con 40 gradi e il tramonto verso le 8 di sera! I mesi del calendario musulmano sono lunari e quindi Ramadan fa il "giro" ogni circa 30 anni. Se non l'avete capita non chiedetemi di spiegarla meglio che è un po' lunga.
Comunque alla fine della giornata si rompe il digiuno con l'iftar, un pasto rituale che pero' varia nei diversi paesi. Mi ricordo che in Bangladesh si mangiava una piccola colazione di 5 cibi diversi e un arancio. E ovviamente si beveva, prima acqua e poi quello che si vuole. In altri paesi si rompe il digiuno con un dattero. Qui in Egitto mi sembra di capire che non esiste un pasto fisso e ognuno mangia e beve quello che vuole, ma in grandi quantità. Poi si rimangia verso le 10 di sera e poi ancora verso le 3 di notte, prima di ricominciare il digiuno.
L'altro giorno sono stata invitata all'iftar da Mustafa, il mio amico giornalista, che mi dice che è una cosa leggera. In questi tempi sono stata un po' male di stomaco e volevo evitare abboffate. Tutta tranquilla vado da lui, che vive con la mamma, e ci presenta zuppa, pasta al forno e insalata di patate. Leggero leggero... La zuppa aveva dentro dei pezzi di carne grassa squisiti ma pesantissimi, la pasta era un trionfo di besciamella e ragù, e l'insalata di patate nascondeva sotto un innocuo strato di patate delle gigantesche bistecche!! Il tutto completato da due tipi di dolci. Uno i soliti pasticcini di miele locali e un altro preparato da Mustafa istesso con frutta secca, nocelle e miele. Leggero leggero... Ramadan karim!! Questo è il saluto che si fa qui in Egitto e vuol dire Ramadan generoso!!

sabato, novembre 01, 2003

OK OK lo so che non scrivo da più di un mese ma gli eventi si accavallano ed è difficile stare dietro a tutto! Ovviemente la prima cosa a venire sacrificata è il mio povero Blog!
In questi tempi sono stata a Parigi e Roma, con una capatina a Milano e Torino, quest'ultima per lavoro. Ma quanto freddo ha fatto da quelle parti! Roma si salva ma il nord mi spiace ma è quasi invivibile, e perfortuna ho scampato il peggio di pioggia e neve.
Adesso sono tornata al Cairo e sto lavorando come una matta per salvare il mio progetto dalla catastrofe che ha investito la mia associazione a Torino. APS è nei guai e probabilmente verrà chiusa dal giudice e quindi io devo trovare il modo di fare andare avanti le attività qui in Egitto. Probabilmente il progetto verrà passato a un'altra ong di Torino, MAIS, più piccolina, che già lavora in partnership con noi. Insomma un casino amministrativo.
per chi si fosse preoccupato dei gattini, ho buone notizie, sono stati adottati da qualcuno nella strada e quindi non li ho più trovati. Proprio ieri ho trovato un gattino nella spazzatura moribondo e ho provato a portarlo dal veterinario per salvarlo ma non c'è stato nulla da fare. E' stato avvelenato da qualche bastardo del quartiere... Qui al Cairo la vita dei gatti è piuttosto dura. Se dovessi rimanere anche l'anno prossimo, come si prospetta al momento, la mia vera consolazione sarà che possono tenermi ancora Topo e non devo metterlo a pensione da qualche parte o regalarlo a chissà chi.
In effetti è ben possibile che rimango in quanto questo passaggio tra ong è un pò delicato e quindi vogliono che sia io a farlo. Ci sto seriamente pensando, anche se avevo già contattato COOPI e mi avevano offerto cose in Africa... va bè, vuol dire che l'Africa mi aspetta ancora, tanto non va da nessuna parte!
Prometto che cercherò di essere un pò più regular con il mio blog e darvi notizie del meraviglioso mondo cairota. Siccome adesso c'è Ramadan c'è un'atmosfera tutta particolare. Fino alle 5 di sera non si muove foglia e poi quando si rompe il digiuno si comincia il casino con tutti in giro a mangiare e fare shopping. Ieri mi sono unita anche io e mi sono comprata un pò di cosine invernali niente male. Il tutto va avanti tutta la notte fino all'ultimo pasto permesso, verso le 4 di mattina, dopo il quale si ricomincia il digiuno e fondmentalmente si dorme. Durante tutto il mese il negozio di vino e birra è stato completamente chiuso e anche la maggior parte di ristoranti non serve alchool. Perfortuna qualcuno resiste, anche se io al momento sono malatina e a dieta e l'alchool è una delle cose a me proibite comunque!
Adesso per consolarmi vado a farmi un bel panino speck e mozzarella. Lo speck me lo ha regalato Danila, diretto da Bolzano e la mozzarella si trova qui e con molto sale e pepe non è malaccio. Baci a tutti e a presto,

giovedì, settembre 25, 2003

Anche oggi pane e latte ai gattini e poi sono andata via prima dall'ufficio perchè mi ero veramente stufata. Oramai ho poco da fare in quanto sto chiudendo per la partenza. Ho preparato tutto il materiale per l'Italia e mi devo portare un bel p? di roba. Il resto pu? aspettare quando torno. Ieri sera ero talmente stanca che non sono riuscita a uscire ma stasera il mio amico inglese ci fa una cena giapponese a base di shabu shabu, una roba tipo fonduta di carne, molto buona. Io ho deciso di portare dei ferrero rocher, visto che lavora all'ambasciata... ma anche perchè l'ultima volta gli ho portato della cioccolata orrenda e devo farmi perdonare. Adesso me ne sto alla tv a guardare channel 2, una roba americana piuttosto blanda dove fanno tutte le sit-com da ally macbeal a friends. Al momento mi guardo star treck e poi c'ho le streghe e angel! Che bel pomeriggio!
Saludos

mercoledì, settembre 24, 2003

Carissimi, sono nel mezzo di una emergenza umanitaria e non so che fare. Ci sono tre gattini abbandonati dalla mamma sotto al mio ufficio! Lo so che mi direte di lasciar perdere ma come si fa a rimanere insensibili ai loro miagolii che si sentono fino al mio quarto piano? E devo dire che di gattini abbandonati ne ho visto tanti qui al Cairo e non ho mai fatto nulla. Tempo fa ce n'erano due rossi in una casa vicina e vedevo che non stavano tanto bene e dopo un pò sono spariti prima l'uno e poi l'altro. E poi ce n'erano altri due neri in un giardino a Zamalek. Per non parlare di una cucciolata intera appena nata in un cestone della spazzatura, sempre a Zamalek. Ogni volta mi sono trattenuta dal prenderli su tutti, ma questi sono proprio nel palazzo e quindi mi sento più responsabile. Non posso portarli a casa se no la mia gatta Topo va in fibrillazione ma non posso neanche abbandonarli del tutto. Sono uno tutto nero, uno nero balzano bianco di quattro e uno bianco e tartaruga grigia. Tutti tenerissimi e moscissimi quando li prendo in mano, tutti contenti di un pò di attenzione. Da due giorni li nutro a pane e latte e perfortuna possono mangiare da soli, non come Topo che dovevo nutrirlo con la siringa di latte. Comunque l'emergenza nasce dal fatto che settimana prossima vengo in Italia e chi li nutrirà?? Penso di chiederlo alla mia segretaria ma mi sa che non sarà entusiasta perchè sono in un sottoscala lercio....
Vi farò sapere come va a finire....

domenica, settembre 21, 2003

Cominciamo il conto alla rovescia per il mio tour europeo!! Arrivo il 28 a Roma, il 29 giornata con Danila e Jean e Mariella. Spero nel bel tempo e in un bel picnic. A proposito che tempo fa li da voi? Qui perfortuna fa caldo di giorno e fresco la sera, tranne a Sohag dove ero scorsa settimana e fa un caldo boia perenne.
Per il tour si continua il 30, si opera il mio babbino e lo curerò amorevolmente. Fino al 4, partenza per Parigi, con Francesca, Vittoria, mia madre e forse anche Fabrizio!! Pienone nell’appartamentino e speriamo di non soffocare. A Parigi ovviamente grande rentrèe con Francesca M. e spero nuovi ristoranti e forse nuovi incontri che la speranza è l’ultima a morire. Poi l’11 a Milano per due giorni di cene con gli amici cari e spesucce. Il 13 e 14 a Torino per lavoro e ci sarà la dura decisione di che fare nel 2004.... poi di nuovo a Roma il 15 e partenza per il Cairo il 16 o 17. Insomma un sacco di impegni e tante persone da vedere e ne sono proprio contenta. Forse vi direte che sto sempre in vacanza, in effetti credo di prendere qualche giorno in più del previsto ma qui al Cairo sto facendo una vita troppo sconsiderata e ho bisogno di riposo. Stamattina mi sveglio alle 8 e mi dico che dormo altri 5 minuti e mi risveglio alle 10!! E dire che ieri sera era andata a letto relativamente presto, alle 23. Stanotte a letto alle 21 e vediamo che succede domani.
Tra le cose carine del lavoro dobbiamo fare un filmino che illustri il progetto e quindi l’altro giorno con tutto il personale ci siamo messi a fare lo script, chi fa l’introduzione, chi le interviste, quali villaggi far vedere, ovviamente quelli messi un pò meglio! Credo che alla fine verrà una cosa un pò casalinga ma simpatica.
Saludos a tutti voi e a presto

martedì, settembre 02, 2003

Prima di tutto thumbs up a Francesca da Parigi che è la prima che è riuscita ad accedere alle mie foto dal tag a fondo pagina. E' confermato che in Francia sono più intelligenti di noi. (Si lo so che Luca c'era riuscito prima ma lui non conta perchè un wiz kid!).
Oggi per me niente piscina perchè un pò stanca e poi domani ho una seratina in programma e voglio riposarmi. La piscina comincia finalmente a svuotarsi. Per tutto agosto è stata piena di turisti e in certi momenti c'erano fino a 40 bambini urlanti in acqua. Nazionalità varie ma sopratutto sauditi che sfuggivano alla loro torrida estate. Non mancavano i soliti italiani caciaroni che urlano al telefono e fanno i giochi di gruppo in piscina...
Adesso che è finita l'estate a poco a poco riprenderò il ritmo lavorativo e spero anche festaiolo. In questi giorni tra il finire il rapporto e il sito lycos sono stata talmente tanto di fronte al computer che mi fanno male gli occhi!! Mi dicono che l'acqua di rose tenuta in frigo fa miracoli e quindi la proverò. Questo autunno e inverno vorrei cercare di fare un pò più di cose che non solo andare al mare tutti i weekend, che so, andare a concerti o altri eventi...
Una notizia curiosa, ultimamente avevo portato un vecchio tappeto da Roma per farlo restaurare visto che qui al Cairo esiste ancora questo mestiere. Oggi sono andata a vederlo e devo dire che sta venendo molto bene. Hanno trovato dei colori veramente simili all'originale e al momento sono ancora tutti a ciuffetti, verranno tagliati all'ultimo momento. Una cosa molto simpatica e che tutto sommato non costa neanche tanto visto che il tutto sarà sui 300 euro. Saludos...

lunedì, settembre 01, 2003

Vi confesso che mi sono iscritta a uno di quei siti per single. Non è colpa mia, mi ha spinto Barbara, quindi se mi succede qualcosa con un serial killer sappiamo da chi andare...
Comunque devo dire che si ricevono dei messaggi deliranti e ovviamente un sacco di porcate, anche se niente di veramente orrido. Poi si ricevono anche dei messaggi decenti ma in genere le cose non durano molto e si capisce subito se c'è ciccia o no. Stasera avevo appuntamento in una chat privata con uno che fa yoga, ma siccome è in ritardo direi che evidentemente non è proprio ansioso di conoscermi.
E voi, so che state tornando dalle vacanze e sarò contenta di risentirvi.
In questi giorni sto lavorando un sacco perchè devo finire il rapporto di fine anno, fine anno del progetto ovviamente. Una pizza ma la devo fare e quindi sono giorni che sto fissa davanti al computer e mi fanno anche male gli occhi e persino le spalle perchè sto sempre piegata in due davanti al video... una tragedia!!
Statevi bene e a presto, vi farò sapere presto degli eventi mondani che spero riprenderanno presto anche qui. Saludos

giovedì, agosto 21, 2003

Che vacanza!! 8 giorni di mare assoluto con Guido e Giulio e devo dire che mi sono proprio riposata e divertita. I primi tre giorni ho dormito fino a mezzogiorno e poi mi sono ripresa e ho persino tentato dello snorkeling. Ma il mare è stato tutto il tempo piuttosto ventoso e mosso e quindi devo dire che mi sono abbastanza limitata alla piscina se c'era o semplicemente al dolce far niente. G e G sono andati tre giorni a Sharm e poi ci siamo incontrati a Dhahb, cittadina frickettona piena di gente strana ma simpatica. Ci siamo fermati 4 giorni al Nesima Hotel e poi in pulmino, privato, ci siamo trasferiti a Basata. Qeusto è un posto famoso, tra Taba e Nuweiba, perchè senza elettricità, bagni in comune, capanne di bambu, etc. Io ho resistito due giorni, più che altro perchè bisognava anche cucinarsi da soli e questo proprio non mi fa vacanza. Stanchi di questi eccessi ecologici abbiamo attraversato il deserto del Sinai e ci siamo spostati sulla parte ovest della penisola. Non capisco proprio come ad alcuni piace il deserto. Tetro, montagnoso, assolutamente arido e tristo, raramente qualche beduino su cammello. Nelle stazioni di posta qualche capannuccia abitata da miserelli sotto un telone. Persino i cammelli aveveno l'aria spenta e stanca. Alcuni paesaggi possono anche essere belli, per esempio le dune dorate, ma in genere mi sembra un posto tristerrimo. Capisco che si hanno visioni e stati di coscienza alterati ma io preferisco la costa. Quindi siamo arrivati, dopo viaggio di 4 ore sempre in pulmino, a Moon Beach, che al momento è proprio il mio posto preferito. I soliti surfisti, più numerosi e folkloristici del solito. Alcuni ci hanno proprio ricordato di un mercoledì da leoni.... Io sempre pigra e al massimo ho fatto la passeggiata sulla spiaggia. Giulio voleva fare windsurf ma c'era troppo vento e quindi era vietato ai bambini. Siamo rimasti per due giorni e poi purtroppo siamo tornati al Cairo, cena all'Asiatique e G e G hanno preso il loro aereo e mi hanno abbandonata di nuovo nella mia casetta. Unica mia consolazione aver rivisto Topo che dopo tutti questi giorni si solitudine era ben contenta di rivedermi. Adesso c'è qui Jessica e abbiamo lavorata questa settimana per la chiusura del primo anno di progetto. Rapporti e contabilità. Il weekend andiamo comunque a Moon Beach che anche lei ha voglia di mare. Un abbraccio a tutti e spero che tornerete presto dalle vostre vacanze e mi racconterete. Saludos...

lunedì, luglio 28, 2003

Weekend al mare nella villa messa a disposizione dall'Ambasciata inglese ai suoi dipendenti, e noi dietro come invitati. Mia nonna voleva tanto che mi sposassi un attachè ma in generale non sono un granchè. Perfortuna questo che ci ha invitato è almeno simpatico e colto, che non guasta. Quindi grandi dormite, mangiate e discussioni su libri e film. Adesso ricomincia la settimana e io mi sento uno straccio, la sindrome del lunedì che però qui comincia domenica! Mi tira su il pensiero che settimana prossima arriva Guido con Giulio e avrò un pò di svago con loro. Sto progettando un bel giro del Sinai con mezzi locali... e voglio proporgli anche un corso di surf.

martedì, luglio 22, 2003

Carissimi,
in questi giorni sono in giro per il progetto gioielli del nilo e in particolare sono stata alla facoltà di ingegneria, dipartimento di architettura, centro di ricerca su urbano qualcosa, per mettere in piedi una ricerca su urban economic del mercato di gioielli a Khan el Khalili, il grande souk del Cairo.
Molto interessante, io ovviamente sono quasi esclusivamente una osservatrice su questa parte ma forse qualcosa mi imparo pure. Oggi pomeriggio visita a una scuola professionale per vedere se possiamo usare i loro laboratori per formare i gioiellieri. Questa scuola fa parte di una gigantesca fondazione di potente famiglia egiziana. Il laboratorio è sotto la supervisione di un giordano dell’università di Amman. Insomma molto interessante. Stasera cena al club greco con una gioielliera che fa cose in argento e che dovrebbe essere una dei nostri docenti, in particolare per il design. Dopo serata Jazz nel nuovo locale del Nile Hilton con un dj nostro amico.
Domani festa della repubblica e dopodomani al mare nella villa dell’ambasciata inglese, invitati da uno degli attachè. Mia nonna voleva tanto che mi sposassi un attachè di ambasciata ma è impossibile, sono una noia mortale! Comunque due giorni al mare non si negano a nessuno e poi c’è una compagnia varia e numerosa.
Ah, ve l’ho detto che ieri sera ero al concerto di Muti alle piramidi? Molto deludente, pubblico freddino, lui è sparito subito dopo la fine del programma, gluck e berlioz! Ma anche qui meglio di niente. Insomma mi dò da fare e mantengo alto il nome dei single festaioli. Saludos

sabato, luglio 19, 2003

Non so da voi ma qui è la stagione dei fichi d'india e quindi ci sono dappertutto carrettini di venditori che vi preparano il fico lì per lì, sbucciandolo tutto e dandovelo in mano tutto sugoso. Quasi quasi mi dispiace che non mi piacciono perchè sembrano squisiti.
Per il resto caldo boia e anche la sera non si trova molto respiro. Oggi in piscina dove ho scoperto che il mio nuovo costume in acqua diventa completamente trasparente e quindi non lo posso più usare! In più appena uscita dalla piscina ero lì che stavo andando al sole con il mio bel tè freddo e scivolo come una cucuzza e verso il tutto in giro anche rischiando di rompermi una gamba. Molto drammatico ma in realtà non mi sono fatta nulla. Cena all'Hard rock cafè dove i camerieri fanno un set di balletti su assereje e ymca! Perfortuna che si mangia bene se no si poteva solo scappare. Fanno buoni anche i cocktail ed è l'unico posto dove mi fanno un kir royal ottimo.

venerdì, luglio 18, 2003

Luca mi dice che lui vede le foto su questo blog, mentre io vedo solo dei quadratini bianchi con dentro una croce rossa. Bon, evidentemente ho fatto qualcosa giusto ma continuo anche a fare cose sbagliate.
Pensando anche ad altro ieri ho fatto una cenetta carinissima con salame, ottimo patè dalla francia, formaggio brie, pane baguette, vino, screwdriver, insalata di pomodori. Siamo state fino all'una e alla fine ho dovuto cacciare le amiche perchè ero un pò distrutta. Stamattina di nuovo dal fido veterinario che è molto contento di come si sta rimarginando la ferita di Topo. Quindi a parte che mi sanguina per tutta casa non mi devo preoccupare. Domani arriva un nuovo consulente aps con cui dovrei lavorare a un progetto "I gioielli del Nilo", per formazione professionale orafi. Sarà la volta buona che imparo qualcosa di gioielli. Domani torna anche Jessica che riparte subito per Sohag ma poi il 23 qui è festa e spero che ce ne andiamo tutti a mare.
Io sto meglio, oggi direi bene tranne che ho ancora il dolore muscolare alle costole ma mi sono detta che è come i calciatori, quando si fanno male poi ci vogliono settimane per riprendersi...
Saludos

giovedì, luglio 17, 2003





ennesimo tentativo fallito di farvi vedere le foto. se proprio proprio ci tenete dovete andare a questa url qui sotto, cioè copiarla nell'indirizzo del vostro explorer e andate direttamente al mio album su yahoo. per vedere le foto ingrandite ci clikkate sopra, ma che faticaccia!

http://photos.yahoo.com/aferri61

mercoledì, luglio 16, 2003

Carissimi,
devo avere oramai decine di mie foto sparse nel web ma non riesco a linkarne neanche una! Il mio ultimo tentativo con Yahoo e' fallito ancora ma riprovero'!
Nel frattempo vi dico che la mia gatta sta meglio. ha un buco gigantesco sul fianco fatto dagli artigli del gattaccio di strada, pero' il vet ha detto che va benissimo e si sta rimarginando rapidamente. Sperem.
Io invece sto a terra col caldo, credo. A stento riesco ad alzarmi dal letto e lavorare un po' in casa al computer. Sono oramai 3 giorni che non vado in ufficio e mi sento proprio malatina e come se avessi la febbre ma non ce l'ho. Cosa sara'? Uno dei soliti bug che girano qui e spero che passi presto. Questo weekend niente mare ma invece a riposo. Nel frattempo che ero malata ho letto perfortuna svariati bei libri tra cui uno a tema filosofico molto interessante si chiama the dream of scipio e credo che sia stato tradotto anche in italiano, di iain pears.
Per il prossimo weekend invece si prospetta una lunga vacanza di tre giorni e quindi voglio organizzarmi bene ed eventualmente arrivare fino a Damasco! Chissa' che non riceva illuminazioni...Saludos

domenica, luglio 13, 2003

Carissimi,
oggi tutti a casa malati, sia io che la mia gatta. Io ho un male ai muscoli del torace che mi fa pensare che mai più mi lascerò tentare dalla gym. Meglio la mia sana prigrizia. La mia gatta invece seriamente malata con febbre a 41°! Povera topa! Ieri sera un gatto di strada si è introdotto in casa dal tetto e ovviamente lei ha avuto da ridire ed è scoppiata una bella zuffa tra gatti. L'intruso era un bel grigio tutto muscoli e io ho visto anche del sangue in giro ma non ci ho fatto più caso. Stamattina nessuno mi sveglia all'alba e non sento miagolii per il cibo, verso le 9 mi rendo conto che c'è qualcosa che non va e infatti la povera topa era stesa sul suo tappetino in semi-coma. Dopo telefonata al vet ci mettiamo daccordo e alle 18 la porto nel suo studio dove lui misura febbre, fa una bella flebo e due iniezioni di antibiotici e decide che sopravviverà. Ma dobbiamo tornare domani per essere sicuri e quindi adesso siamo tornate a casa e si aspettano gli esiti della cura. Speriamo buoni. Dal veterinario c'era un povero signore con tre gabbie ciscuna con tre gatti persiani dentro. Ci ha spiegato che sua moglie ne ha 20 e lo ha detto con un tono di uno che non ne può più. Povero anche lui. Tra l'altro i gatti si vedeva che erano malaticci, direi congiuntivite, così tanti non si riesce a stargli dietro. Comunque chi di voi si lamenta delle idiosincrasie del suo coniuge può riflettere...
Saludos

sabato, luglio 12, 2003

Bon,
siccome non vengono le foto vi racconto del party di compleanno di Gaia, Sana, Enrique e Mustafa.
Io come regalo ho fatto una torta megagalattica, un blocco di cioccolato gigantesco con i loro 4 nomi scritti in smarties. Sono arrivata verso le 9 per aiutare durante i preparativi e quindi ho potuto approfittare del buffet squisito da subito. C'erano delle polpettine di verdure tipo tempura con salsa di soia una cosa favolosa. E poi i soliti bastoncini di carota che qui non so perchè ma sono dolcissimi, sembrano zuccherati, ma è solo il tipo di carota locale, gigante e dolce. La festa è partita bene verso le 10 e il dj si è rivelato proprio bravino. Purtroppo a un certo punto, tipo 11.30 un sacco di gente se n'è andata e abbiamo temuto per una fine anticipata ma poi a mezzanotte è arrivato un numeroso contingente di ritardatari e la festa è ripartita alla grande con presentazione della mia torta completamente ricoperta di candeline di quelle tipo fuochini artificiali che non si spengono e quindi grandi soffiate da parte dei festeggiati. La cosa poi è andata avanti fino alle 4 sempre con buona musica, misto 80-90 con qualche puntatina 70 per noi nostalgici. Comunque oggi come oggi qual'è la canzone che ballano proprio tutti?? Shakira! non c'è proprio niente da fare.
Io a dire la verità ho mollato alle 3 perchè ero completamente distrutta. Il giorno dopo infatti l'ho passato in piscina con una puntatina di 20 minuti alla cyclette e poi sauna con vapori all'eucalyptus e jacuzzi. Mi sentivo proprio bene poi pero' siamo andati a cena al libanese dove ci siamo ingozzati sui mezze come al solito e quindi oggi sto più una schifezza di prima.
Saludos
PS le foto prima o poi ve le aggiusto...

mercoledì, luglio 09, 2003

E doppio vai!! Come vedete insieme a Luca stiamo rimettendo insieme il vecchio blogger. Si lo so che c'è ancora un sacco da fare ma un pò di paz e vedrete che sarà più bello e nuovo di pria! Per il resto sono un paio di notti che dormo come un ciocco in quanto la temperatura si è abbassata e anzi metto la mia copertina di cotone. Di giorno gran sole e temperatura piacevole. Adesso sono ancora a casa a scaricare canzoni per il famoso party di giovedì, compleanno di Sana, Gaia, Mustafa e Enrique. Speriamo che venga una cosa decente. Almeno la torta di compleanno sarà buona perchè me ne occupo io, si tratta di una gigantesca mattonella di cioccolato nero con i loro nomi scritti con gli smarties. Carino no? Come musica abbiamo un dj che lavora col computer e quindi mi sto scaricando un serie di hits 80 e 90 da passargli per la serata. La festa si svolgerà allo Swiss Club che è in un quartiere che si chiama Kit Kat, proprio dietro a casa mia. Per oggi basta che vorrei cercare di andare al lavoro in tempi brevi e devo ancora passare in pasticceria a ordinare la torta. Saludos

martedì, luglio 08, 2003

E vai! Seguendo i consigli di Luca sono riuscita a mettere in linea almeno una versione decente anche se non è ancora il mio blogger preferito. Datemi tempo, sopratutto a Luca, che ha promesso di rimettere tutto a posto come prima.
Qui per fortuna sono due giorni che ha rinfrescato e stanotte si dormiva a 30 gradi che sono il mio ideale. Anche oggi è una bella giornata e sto pensndo seriamente di andare in palestra. Si, non fate quella faccia, mi sono persino comprata le scarpette adatte se no non mi facevano neanche entrare. Un paio di diadora a pantofola, senza lacci, azzurre avio, molto comode. Se vado effettivamente in palestra vi farò sapere che esercizi ho fatto. A domani...

lunedì, luglio 07, 2003

Insomma io continuo a scrivere ma qui non si pubblica nulla. Ho persino aggiunto una linea di htlm al template per fargli vedere i caratteri con l'accento e non posso neanche sapere se funziona! Qui è cominciata una settimana bella calda e io mi sono comprata le trainer per andare a fare ginnastica ma al momento non ne ho molta voglia. Mi sono anche bruciata il weekend a Moon Beach e quindi per qualche giorno non vado in piscina. Però sono diventata nerissima, spero che rimanga per un pò.
Saludos

martedì, luglio 01, 2003

Scusate ma ho visto che la nuova versione di Blogger non mi marcia bene e quindi è probabile che le cose andranno un pò maluccio fino a che non capisco come funzia. Tra l'altro volevo mettere qualche foto del mio nuovo taglio di capelli ma mi sa che le cose sono complicate già così. I capelli sono veramente cortissimi e perfortuna ho ricevuto complimenti perchè devo dire che lì per lì mi ero un pò ammoscata a vedermi rapata a zero.
Vi farò vedere al più presto. Saludos

domenica, giugno 29, 2003

Weekend al mare col solito gruppetto di amichette. Aereo fino a Marsa Alam, nel profondo sud del Mar Rosso e check in in un hotel di cui ci avevano parlato bene. Un solito elefante di lusso ma di una pacchianeria totale! Però bella spiaggia con cabana che preparava pizze e succhi di frutta e quindi sui lettini dalla mattina alla sera. Anzi no, il primo giorno ho fatto una escursione a cavallo nel deserto con Gaia e sebbene la cosa fosse carina, benchè il deserto non particolarmente bello, mi sono totalmente stirata i muscoli e adesso sono dolorante dal sedere in giù. Avevo un cavallo gigante ma perfortuna buono e ogni tanto ho fatto un pò di trotto con grandi complimenti della compagnia. In realtà avevo un male boia e mi sono venute delle vesciche ai polpacci per mancanza di stivali. Tutti i vestiti al ritorno puzzavano ovviamente, ma siamo tornati al tramonto e poi sotto le stelle e quindi va bene tutto. Il giorno dopo mi sono addormentata a ciocco sulla spiaggia e le mie amichette se ne sono andate a fare snorkeling senza di me. Insomma non ho fatto un tubo a parte il cavallo. Tra l'altro eravamo andate espressamente per vedere i delfini ma l'escursione costava un botto e non siamo più abituati a sganciare soldi come turisti e quindi abbiamo lasciato perdere visto che non è detto che si vedano sempre e si rischia di fare due ore di barca per non vedere nulla. Alla prossima quindi, dove però abbiamo deciso di provare un altro albergo. Uno dove non ci siano animatori italiani che fanno fare il beach party con pareo e balli di gruppo compreso il limbo e il poromponpon. Emanuela non se n'è persa uno ma diciamo che dopo la prima mezzora erano un pò pesanti e io sono andata a farmi un bagno sotto le stelle. In piscina però perchè mi hanno spiegato che in mare è pericoloso con tutti sti pesci che vagano e i ricci e roba simili. Bello lo stesso.

domenica, giugno 22, 2003

Eccomi accontentata in tema di vestiti. Ieri sono andata a una conferenza panafricana sugli aspetti legali della mutilazione genitale femminile. C'era anche la Bonino che non è simpatica ma ha fatto un discorso molto emotivo e motivante. Tutti insieme vinceremo etc. Poi c'erano tutte le delegate dei vari paese e che costumi!! Che nostalgia d'Africa con tutti quei bubu millecolori con turbanti e scialli di vari tipi e tessuti. Donne gigantesche, sia alte che larghe ma che si portano come regine. Ma dove hanno imparato? Perchè da noi non si fa più portamento? Fa proprio differenza vedere noi europee decisamente casual e mollaccione di fronte a queste gigantesse toste e fiere. Comunque sono rimasta poco perchè dovevo immediatamente tornare a casa a leggere Harry Potter! L'ho preso in libreria andando alla conferenza e perfortuna lo avevo prenotato perchè ovviamente era già esaurito. Molto grosso e un pò scomodo da leggere a letto ma ho subito divorato le prime 100 pagine e già mi piace. Oggi sono indecisa se andare in piscina o tornare a casa e continuare a leggere... in piscina Emanuela ha attaccato bottone con un cantante libanese che le ha subito dato il suo numero di stanza... mi sa che torno a casa a leggere Harry. Saludos

giovedì, giugno 19, 2003

Sempre sul fatto di notare cose che non noto più. Ci avete mai fatto caso come in Italia tutti sono vestiti da italiani? Forse ogni tanto si vede ancora qualche vecchia eritrea a Piazza Vittorio con il suo velone bianco ma in generale gli immigrati tendono ad adeguarsi e quindi tutti siamo vestiti uguali. Al Cairo sebbene la maggior parte sia vestita da occidentale ci sono per fortuna anche delle opportunità diverse. Ovviamente molte donne portano il velo e già questo è di due tipi, uno più giovane e alla moda, un pò alla grace kelly e uno più lungo e di colore sobrio che arriva sotto ai gomiti e in genere portano le donne anziane. Queste ultime portano spesso ancora la galabeya, o camicione, che nelle classi più ricche è molto elaborato e può essere anche colorato, ricamato, paiettato, etc. Gli uomini di campagna e in genere i poveri stanno in galabeya anche loro, di modello diverso da quello delle donne, che infatti non porterebbero mai una galabeya maschile, come fa qualche europea, me compresa, perchè alcune sono veramente belle. Poi ci sono le donne completamente coperte, alla saudita, con guanti e calze e a volte perfino occhiali neri. Piuttosto inquietanti ma fanno varietà. E adesso che cominciano le vacanze vengono qui i sauditi e quindi grandi camicioni bianchi e copricapi tipo palestinese, cioè da veri arabi, con telo e cordino. Qui fa un caldo boia ad agosto ma sempre meno che nel deserto e quindi la città si riempie di famiglie saudite con bambini infiocchettatissimi. Qualche volta di vede il salwar kamiz pachistano, pantaloni larghi e tunica, e raramente un sari. Qualche africano porta il bubu coloratissimo. E ovviamente si distinguono i turisti, spesso anche per nazionalità, tipo americani, italiani, nordici, etc.
Tutto questo mi è venuto in mente perchè ho letto un libro molto bello, Lords of the horizons, sull'impero ottomano e a quei tempi ognuno aveva il suo vestito anche come riconoscimento e quindi la varietà di abiti a Costantinopoli era impressionante. Noi ci siamo uniformati.

lunedì, giugno 16, 2003

Carissimi,
guardavo l’altro giorno dei siti in internet di una famiglia in polinesia e mi dicevo come sono bravi a descrivere le loro avventure. In effetti ci sono cose a cui io sono oramai talmente abituata che non ci penso neanche a citarle. Me ne accorgo poi quando viene qualche ospite e si stupisce per esempio di vedere gli asini per strada in mezzo al traffico, o ogni tanto qualcuno che gira con un mitra, che io oramai so che sono guardie in borghese ma in effetti il primo impatto è un pò brusco. Ci sono anche i venditori di tamarindo, una bibita marrone scuro che si mette in dei contenitori pieni di ghiaccio con dei tubi. Il contenitore si mette sulle spalle e poi il venditore si china per far uscire il tamarindo ghiacciato dal tubo. In genere questo venditori sono vestiti in modo folkloristico con pantaloni alla zuava e turbante e il contenitore è in alluminio battuto con fiocchi e nastri di tutti i colori. Anche loro stanno in giro nel traffico, facendosi strada tra auto, asini e carettini dell’acqua, cioè ambulanti che vendono bottiglie di acqua ghiacciata. In effetti noi che abbiamo i frigo non sappiamo ma il ghiaccio in pezzi grandi dura tutta la giornata anche sotto il sole e quindi anche in mezzo alla strada si possono trovare bibite fresche.
Cambiando scena arrivo sotto l’ufficio e ci sono i bawab, cioè i guardiani, che ogni edificio ha e sono in teoria come i nostri portieri ma molto più esotici. Indossano galabeye e turbanti o zuccotti, ma non eleganti anzi piuttosto trasandati e stanno li in gruppetti a ciarlare e fumare tutto il giorno. E quando dico fumare intendo proprio fumare! Il bawab del mio ufficio è un gigante nubiano alto due metri e nero come un corvo, con pochi denti e pochissime parole ma sempre sorridente. Ogni tanto sparisce e va a fare gruppetto altrove e poi ritorna con i suoi soci dei palazzi vicini e si sbattono nella hall, su dei cartoni stesi per terra e li se la raccontano. A volte hanno un gattino con cui giocano, altre volte bevono il te che gli porta uno dei ragazzini dei chioschi qui intorno. A volte ci sono persino delle donne, in galabeya anche loro e siedono un pò in disparte ma partecipano alla conversazione. E per oggi mi fermo qui e torno a lavorare che sto chiedendo soldi al governo egiziano e spero che mi li diano!!
Saludos

lunedì, giugno 09, 2003

Adesso in ufficio abbiamo una seconda linea e quindi possiamo stare attaccati a internet più a lungo. Mi sto quindi scaricando un sacco di roba e mettendo varie pagine tra i favoriti, a cominciare dal mio famoso blog!! Oggi in particolare non ho voglia di fare un tubo. Ho consegnato un nuovo progetto e attendo commenti dal consulente che segue questa linea di finanziamento, la riconversione del debito italia-egitto. Se tutto va bene domani mando i documenti completi e poi attendo con ansia l'approvazione, o meno del finanziamento. Ieri sera solita cena all'Asiatique dove oramai abbiamo piantato le tende e non è neanche necessario fare le ordinazioni tanto chiediamo sempre le stesse cose. Ultimamente mi sono fissata sugli involtini thai, agrodolci, e il sashimi di salmone. L'altra sera al ristorante italiano del Semiramis, grande albergo americano, non malaccio, dove portano dei piatti di pasta da mezzo chilo, e infatti si dividono in tre. Oggi vorrei cercare di andare a letto presto visto che la mattina non riesco più ad alzarmi per venire a lavorare!! Un bacione a tutti

venerdì, giugno 06, 2003

Reduce dalla festa notturna vi racconto. Nonostante abbiamo fatto le 4 di mattina a dir la verità non c’è molto da raccontare. La casa era bellissima, dell’ambasciataa inglese, con un terrazzo sul nilo piacevolissimo dove infatti stavano pigiati la maggior parte degliinvitati. Il bar fornitissimo e una cena di stuzzichini thailandesi squisiti, fatti da una vera cuoca thai. Quello che ci ha un pò fatto piangere è stato il dj che cominciava qualche buon filone per poi mettere qualche ciofeca. Comunque si è ballato non male lo stesso perchè tanto oramai il nostro gruppetto di irriducibili ballerebbe qualsiasi cosa. A un certo punto un certo Shafir mi ha invitato sulle note del tango di shakira ma visto che nessuno di noi era capace abbiamo lasciato perdere. Per il resto ballerini scarsi, gli uomini più carini sposati e quelli solitari che guardano da lontano ma non dicono una parola. Che so, beviamo qualcosa, come ti chiami... nulla! Pare che li saapvento. Io! Ma se sono buona come il pane!! Ditemi voi a che santo votarmi oramai. Volevo mettere un’altra fotina di Vittoria per allietarmi la vista ma non sono riuscita a collegare la macchina fotografica col computer. Che cominci a fare i capricci? Mi dicono che c’è un nuovo bug che gira... comunque riprovo stasera e vediamo. Adesso me ne vado in piscina a riunirmi con le solite e a sparlare di tutti coloro che non ci si sono filate! Baci a tutti
PS comunque stavo benissimo con la mia nuova giacchetta cinese di raso dorato!!

mercoledì, giugno 04, 2003

Sono tornata al Cairo e sono piena di lavoro ma volevo giusto farvi vedere una fotina di mia cugina Francesca e sua figlia Vittoria, mia figlioccia. Ci siamo divertite parecchio a fare picnic a Villa Borghese e vederci Matrix Reloaded, che è proprio buono. Quest’ultimo senza la bambina che dormiva tranquilla con sua nonna.
Stasera sono a cena fuori da amici e domani ho una megafesta con molte aspettative. Pare che sarà piena di gente e in particolare di uomini carini. Si, ma a che pro? Che qui non si batte chiodo?
Consoliamoci con questa bella foto...


mercoledì, maggio 21, 2003

Eccovi finalmente un paio di immagini del mio ufficio, domain ve ne metto delle altre ma non voglio caricare troppo il sito se non per vedere la pagina vi ci vogliono ore.
Immagino mi invidierete molto, modestamente è proprio un ufficio bellissimo!!


Questa è Gaia Toschi, di Movimondo, che discute di un nuovo progetto con la responsabile della ONG locale Al Moubadra.


Questa è la veranda dove io e Gaia ci prendiamo il tè e facciamo pranzo.


e questa è la nostra brava segretaria Zainab.

domenica, maggio 18, 2003

Carissimi,
sono qui che sto perdendo la testa su un progetto per il governo italiano e non so più come far combaciare il budget con il logical framework!! Quindi mi prendo una pausa e vi racconto di due simpatici eventi di questa settimana che mi hanno molto risollevato il morale. Prima di tutto giovedì sono stata a una vera festa, divertente e movimentata, dove si è ballato fino alle 4 di mattina con musica veramente ganza e anche ballerini niente male. Sopratutto un egiziano di nome Alfred e un peruviano di nome Paul mi hanno lanciato in delle danze latine di cui non capisco una mazza ma basta che uno volteggia e fa delle mosse e ci si diverte parecchio. La festa era alimentata da un cocktail orange-campari che non avevo mai provato ma che posso raccomandare caldamente. Insomma gran divertimento e il giorno dopo non riuscivo ad alzarmi dal letto. Il telefono squillava ma io proprio non riuscivo muovere un dito nonostante pensavo fosse il mio povero babbo. Perfortuna non era lui ma solo un’amica che mi invitava ad andare con lei all’Health Club del Meridien. Questo grande albergo ha una mega palestra, piscina e sauna-jacuzzi dove oramai sono iscritti quasi tutti i miei amici e quindi persino io mi sono fatta trascinare e ho fatto un abbonamento di 6 mesi. Ho diritto anche a due lezioni con personal trainer ma non so se avrò il coraggio di entrare nella palestra. In compenso la piscina è bellissima e, fondamentale, di fronte al mio ufficio quindi ho già in mente che quando finisco di lavorare mi vado a buttare in acqua e faccio pure un paio di vasche, ma senza esagerare. Insomma ideale adesso che si va dai 30 gradi in su. A los cincos de las tardes c’è una luce bellissima e fa ancora un caldo boia quindi un bagnetto ci starà proprio bene.
Per chi è interessato vi faccio sapere che il mio babbino sta bene dopo l’operazione e pare che potrà tornare a casa tra qualche giorno. Proprio quando io arrivo a Roma il 23. Ci si vede...

sabato, maggio 10, 2003

Mi sono dimeticata di dirvi che nella discoteca l’altra sera si è ballato non solo bandolero, versione mix con volare, ma persino il porom pom pom!!

venerdì, maggio 09, 2003

Carissimi, ieri seratina mondana di cui vi racconto. Dopo un pisolino dalle 7 alle 9 di sera, in modo da non crollare alle 10 come al solito, mi sono vestita un pò benino e con due bottiglie di vino sono andata a casa di Gaia dove si riuniva la compagnia, lei e io, la sue amiche Antonia e Marta e il solito Mustafa. Sul tardino, dopo una serrata lettura di tarocchi dove per me non si vede che eremitaggio e pazzia, siamo andati all’aubergine. Vista l’ora oramai tarda era strapieno e abbiamo fatto fatica a trovare posto. Siamo stati poi raggiunti da un amico giapponese di Mustafa, Mashukoshi, e ci siamo mangiati la solita roba vegetariana. Io moussaka di melanzane, sempre buona e prima un gaspacho non pessimo. Poi rifocillati abbiamo cominciato un giro di locali per visto che volevamo ballare. Trovare un posto decente per ballare al Cairo è difficilissimo. Prima siamo andati al Morocco, niente di glamorous ma su una bella barca e con cocktails decenti. Per un pò hanno messo musica decente ma poi hanno cominciato con gli arabi e quindi abbiamo abbandonato il campo. Di seguito abbiamo provato il Rithmo, discoteca dell’hotel Semiramis, che era veramente orribile. Non solo la musica era araba ma il pubblico era snobbissimo e strafatto, le luci troppo forti e quindi si poteva vedere lo sfacelo sin troppo bene. Oh dio, per carità, nulla che non si farebbe nelle nostre discoteche ma vederlo qui al Cairo fa un pò strano. Sto diventando bacchetona! Comunque la musica orrida ci ha deciso ad andarcene. In macchina gira che ti rigira abbiamo deciso di mollare e tornare a casa e quindi la seratina è finita alle 3. A un certo punto si era detto di fare colazione all’alba alle piramidi ma non ce l’abbiamo fatta. Sarà la prossima volta. Stamattina mi sono svegliata alle 11 ed è una giornata meravigliosa. Ero quasi indecisa se andare in piscina... già fare una colazione all’aperto andrebbe bene. Saludos e vi auguro altrettanti bei weekend.

lunedì, maggio 05, 2003

Ne approfitto che a Sohag ho un sacco di tempo libero e quindi scrivo più spesso. Prima di tutti mi devo scusare con tutti quelli che avevo promesso di chiamare da Roma e che poi non ho chiamato. Mea culpa ma il mio babbino è stato male e quindi ho fatto l'infermiera e ho dimenticato il resto. Il povero ha un'ernia del disco e forse si deve operare, povirazzo!, ma forse no e quindi speriamo bene. Per il resto il mio bell'olandese è malato e chiuso in albergo a vomitare dopo aver mangiato una pizza al club della polizia. Una roba orrenda che fece stare male anche me tempo fa, ma è andato li ieri sera senza di me e quindi non ho potuto avvertirlo. Strano perchè avevamo mangiato li anche la mattina un orrendo kebab carbonizzato e pensavo che non sarebbe tornato ma in effetti non ci sono molti posti dove andare. Comunque mentre lui geme a letto (senza di me putroppo!) io ho lavorato con Jessica e la segretaria per insegnargli a mettere su excel la contabilità. Fondamentalmente si tratta di mettere tutto nello stesso tipo di carattere e grandezza, allineato bene a sinistra, con i decimali e il punto... tutta roba di grafica di precision che però qui manca. In questi giorni ho anche approfittato di vedere dei film, the hours che ho trovato una pizza pazzesca e ubriaco d'amore carino ma troppo strambo. Io mi spiace ammetterlo ma mi sono svagata meglio vedendo come lasciarsi in 10 giorni. Una cagata pazzesca del tipo che piace a me.
Per chiudere vi consiglio l'ultimo libro di Montalbano, un inno contro l'attuale governo, oltre che proprio un bel librino. Baci
Cari amici, riprendo il dialogo da Sohag dopo una pausa tra Cairo e Italia dove sono stata in vacanza. Sono tornata qui con un consulente di micro-credito per elaborare il piano del micro-credito del nostro progetto e siamo nelle beghe fino al collo. Pare che abbiamo troppi soldi e quindi la nostra sarà una "big operation", il che vuol dire praticamente un altro ufficio con un sacco di personale che si occupa esclusivamente di questo. Ovviamente dipende se avremo clienti o no ma pare che potremmo averne molti e quindi la cosa potrebbe diventare gigantesca. Tra io che non ne so una mazza e il resto del personale più perso di me la cosa si fa interessante. Tra l'altro stiamo cercando un manager per l'operazione e non lo troviamo abbastanza qualificato a Sohag. Che fare? Importarne uno dal Cairo con grasso salario? Non è la nostra politica, che vuole sviluppare personale in loco, ma al momento veramente siamo un pò confusi. Comunque il consulente è bravo e anche carino, si chiama Bas ed è olandese e confido che ci dia un bussines plan comprensibile in modo che poi possiamo decidere bene che fare.
Per il resto Sohag è la solita noia mortale, l'altro ieri eravamo al club degli ingegneri per cena, poi ieri siamo andati al club dei poliziotti per pranzo e così abbiamo esaurito i ristoranti della città. Jessica sta pensando di cambiare casa, secondo me fondamentalmente per creare un pò di movimento. La casetta sul Nilo, adesso che è passato l'inverno e non fa più un freddo boia umido, sta riacquistando tutto il suo charme e si sta proprio volentieri sulla terrazza ad apprezzare il panorama. Ma credo che lei cambierà per lo meno per vedere qualcosa di nuovo.
Anche io al Cairo non so se cambiare casa o no. Abbiamo un nuovo ufficio lontano dalla mia casa attuale e mi stavo chiedendo se avvicinarmi. D'altra parte mi piace il mio quartiere calmo e verdeggiante... vi farò sapere. Nel frattempo godetevi anche voi la primavera italiana. Ci sentiamo, saludos

mercoledì, aprile 02, 2003

Qui a Sohag è arrivato un caldo boia e visto che siamo piacevolmente sul Nilo sono arrivati anche insetti a mille di tutti i tipi. Passino le miriadi di zanzare, le armate di pappataci e anche l’occasionale cavalletta, ma sulle mantidi religiose io ho da ridire. Perfortuna sono piccole e scappano appena arriva Raid ma fanno schifo lo stesso. Jessica dal canto suo ha inziato una battaglia, persa dall’inizio, con le formiche che hanno invaso la cucina. Per l’inverno avevamo assistito alla loro ritirata nel nido con tanto di trasporto larve eccetera. Adesso che è tornato il caldo hanno ripreso imperterrite il loro sentiero sul muro della cucina. Jessica ci avrà spruzzato tre bombole di Raid ma senza risultato. Io le ho spiegato che le formiche le ferma solo l’acqua ma in effetti considerando che il nido è nel soffitto capisco che non è facile annegarle. Voi penserete che siamo spietate con i poveri limalini, ma vi assicuro che non avete più idea, nel mondo civile e didditizzato, di cosa vogliano dire gli insetti. La quantità e la varietà sono infinite e ce li si ritrova veramente dappertutto. Alcuni non so neanche descriverli o dargli un nome. Forse sapete che il ddt è stato vietato e adesso da queste parti non si sa bene come debellare sopratutto gli insetti che portano malattie, zanzare in testa. Noi viviamo di bombole di insetticida, sopratutto quello che non puzza, ma in effetti a noi non fa bene e anche agli insetti dopo un primo stordimento non sembra fare molto effetto.
Ah dimenticavo, si è aperto un ristorante esattamente a fianco di casa nostra con bella terrazza sul Nilo. Oggi tornando dal lavoro alle 4, senza aver fatto pranzo, mi sono fatta un mezzo pollo veramente buonisimo e per soli 6 pound, cioè un euro!! Diventerò cliente affezionata.
Cari amici che posso dirvi? Adesso che sono a Sohag ne approfitto per vedere la tv satellitare e quindi non faccio altro che spararmi videomusic a go go in quanto oggi, diciamoci la verità, è l’unica cosa decente che si veda in tv. Posso quindi raccomandarvi una serie di video che, se avete tempo nelle vostre frenetiche vite, potete sorbirvi su deejaytv. Prima di tutto le sugarbabes con that’s not the shape of my heart, dove si tratta di una festa in maschera con le protagoniste che vestono un abito di farfalle. Poi il video dell’ultimo film di jennifer lopez dove lei sta col very delectable ralph fiennes. Storia di cenerentola cameriera in un albergo di lusso che finisce con un ricco cliente, ballo compreso. Proprio la cazzate che piacciono a me! Poi uno veramente bello è quello di Pink, family portrait, storia di bambina che non vuole che i genitori divorziano ma fatto veramente bene. Pink sta venendo su proprio bene. Altro bello è quello di elisa che canta la colonna sonora dell’ultimo film di muccino, ricordati di me. La canzone si chiama tu nell’universo, vecchia roba di mia martini, molto bella. Purtroppo non riesco a scaricarla perchè i miei P2P sono fondamentalmente americani e non hanno le canzoni italiane. Luca ha detto di scaricarmi Kazaa, ma hai visto quanto è grosso? Qui in egitto ci metto tre giorni a istallarlo, e quindi mi accontento di ares al momento. Ultima segnalazione è il remake di come on baby light my fire, di un certo will young, sempre a una festa in maschera ma molto anni 60, piacerebbe molto a fra, e la protagonista le somiglia anche un pò.
E questo è tutto per oggi. Ho ancora tre giorni per fare il pieno prima di tornare al Cairo dove non ho tv e quindi sono un pò in astinenza.

lunedì, marzo 31, 2003

va bene, scusate che non scrivo da giorni e giorni ma ho avuto un sacco da fare. Strano ma vero da quando ci hanno dato il riconoscimento si lavora veramente e quindi tra Cairo e Sohag sono piuttosto presa. Al Cairo stiamo aprendo un ufficio con l'ong Movimondo e devo dire che è proprio un bell'appartamento. Dovremmo trasferirci il 7 aprile e abbiamo un padrone di casa veramente civilissimo che ci aiuta in tutto. Non perchè anche gli egiziani non siano civili ma fino ad ora per la ricerca dell'ufficio eravamo incappati male. Il nostro broker, un certo Badr, non ne poteva più e lui stesso ci sconsigliava di prendere gli uffici che ci mostrava appena conosceva meglio i proprietari. Questo ufficio è la ex-casa di Paola Piras che parte per il Vietnam. per recuperare dalle fatiche cairote sono andata un weekendino a Hurgada, o meglio ad Al Quseir in uno di questi resort lussuosissimi, certo Movenpick e devo dire che era veramente una meraviglia. Due giorni di dormite, pesce alla griglia e kir al tramonto. Un silenzio quasi troppo forte col fatto che oltre al deserto e al mare lì non c'è proprio nient'altro. Eravamo io e Gaia che perfortuna è pigra come me e quindi abbiamo evitato tutte le attività ricreative e ci siamo sparate solo la jacuzzi. Ma voi lo sapevate che oramai la jacuzzi ce l'hanno tutti? La si trova in tutte le gym e negli alberghi. Oramai è mainstream e noi ci adeguiamo subito. Questo è il resort dove pensavo di portare mia cugina Francesca con Vittoria visto che hanno anche la babysitter e il kids club. Al momento pare che qui in Egitto non viene nessuno, ma vi sbagliate perchè vi assicuro che la situazione sebbene tesa è assolutamente non pericolosa. Il nostro nuovo ufficio è dietro l'ambasciata italiana e nel quartiere di quella inglese e americana quindi in effetti in questi giorni è pieno di polizia e ci vuole un sacco per districarsi tra i picchetti e le strade chiuse. Tutte le manifestazionioni finora sono state disperse a manganellate e hanno anche arrestato due membri del parlamento. ovviamente le guerra non piace a nessuno ma non credo che ci saranno veri rischi per gli stranieri.

venerdì, marzo 14, 2003

Cari amici, visto che io non faccio nulla di avvenutoroso vi mando le avventure della mia amica Gabriella in Congo. Non vi viene voglia di andare subito lì? Non vogliamo organizzare un bel charter e trasferirici tutti? Ah, l'Africa....
lasciamo raccontare Gabriella............
Sono stata a Bunia una decina di giorni, giusto giusto poco prima che scoppiasse l'ennesimo casino! e sicuramente e' stata finora l'esperienza piu' bella che ho vissuto dal mio arrivo in congo.
Ma cominciamo dall'inizio...
La partenza da Goma a Bunia e' per la mattina presto, piove... l'aereoplanino romba sulla pista... torna indietro all'hangar! Problemi tecnici e serve un pezzo di ricambio che arrivera' solo in serata; quindi, ciccia per oggi, domani mattina se ne riparla!
Cosi si torna in albergo, scelto dopo vari tentativi come sapete, ma molto carino con la stanzetta a mo' di casina con anche il giardino davanti! Addirittura la tv che mi permette di farmi quattro sghignazzate con un film la sera e vedermi soprattutto un telegiornale che non vedo ormai da settimane! A kinshasa a volte si riesce a vedere il tg della rai via internet, si blocca spesso l'immagine o l'audio ma almeno riesco ad avere qualche notizia dal bel paese... ma a proposito, la domanda sorge spontanea, chi ha vinto sanremo?!
Torniamo a noi... passo la giornata all'internet cafe' per cercare di sbrigare almeno un po' di posta di lavoro e smanetto in camera visto che continua a piovere.
La sera si mangia in una gigantesca e molto bella payotte gestita da un italiano e riesco a divorare una pizza quasi vera e bere addirittura un fernet (era il minimo che ci volesse per digerirla!).
Finalmente l'indomani io, Fosca e il boss Claudio si riesce ad arrivare nella ridente bunia. Che tristezza... un aereoporto fantasma dove gli impiegati sono seduti in stanze enormi diroccate e senza nulla dentro, cercando di scroccarti tutto quello che possono. E tu li, con le tue cartacce piene di timbri per i lasciapassare (teoricamente siamo sempre in congo, ma le zone geografiche sono comunque gestite da governanti differenti che vanno, piu' o meno e a tempi alterni, daccordo tra loro) e ogni scusa e' buona per inventarsi una nuova regola appena nata dove il tuo timbro non vale piu' e chiaramente "te ghe de paga'"!
Dopo piu' di un'ora e cinque cristiani che ci hanno spillato tanti bei dollaroni, finalmente riusciamo ad uscire.
Bunia e' una cittadina che una decina d'anni fa doveva essere stata anche carina, mentre ora e' un accampamento di militari di ogni genere e tipo e nell'aereporto stesso c'e' un campo con tanto di carri armati e torrette di controllo.
Non c'e' che il ricordo di un asfalto fatto tanto tempo fa ma ora ricoperto di buche e di terra. Valerio, il logista, ci accoglie all'aereoporto mentre in ufficio ci attende Silvia, la capoprogetto. Sono entrambi giovani ma grintosi, Silvia ha solo 27 anni ed e' uno scatolino, Valerio e' grande e grosso e si e' fatto da poco musulmano.
Chiaramente, nonostante i suoi 34 anni, ha gia due mogli e 4 figli, tutti fuori dal congo.
L'ufficio e' accogliente e pieno di personale locale. Ci fanno tutti una grande festa e in particolare i due contabili che mi aspettavano sono un po' intimiditi. Sembrano cip e ciop, o forse i due carabinieri, uno scrive e l'altro legge ma nei giorni successivi mi rendo conto che sono validi e si compensano bene uno con l'altro effettivamente!
Si comincia subito a lavorare ma il bel fresco di goma e' solo un ricordo anche se non fa caldo come a kinshasa. La giornata vola e finalmente si va a casa. Davvero grande e bella, ben organizzata soprattutto per le emergenze con grandi scorte di viveri, cisterne d'acqua e carburante. L'unico neo e' che il solo mezzo di comunicazione con l'esterno e' il satellitare e per le zone limitrofe le radio che ognuno ha con se'. "Papa India" seguita da un numero progressivo e' la sigla usata per riconoscersi. Ho sempre adorato "giocare" con le radio anche se non ho mai imparato davvero ad usarle sul serio, dovro' trovare qualcuno che faccia un fioretto e me l'insegni; cosi come guidare l'auto con il 4x4...
Gia dal primo giorno l'aria che tira tra i colleghi, cioe' tra Silvia e Valerio contro Fosca, si taglia con il coltello. Fosca infatti ha fatto finora la pseudo coordinatrice ma non e' stata particolarmente amata da nessuno, ne' colleghi ne' personale locale. Lei se n'e' resa finalmente conto dopo mesi perche' silvia gliel'ha sbattuto in faccia qualche tempo fa e Fosca tutt'ora si sta leccando le ferite. Infatti dopo il primo giorno, inizia a stare male e si mette a letto con vomito e mal di testa per il resto dei due giorni che doveva rimanere. Fosca mi aveva raccontato a Kinshasa la sua versione dell'esperienza che aveva fatto come coordinatrice ma come sempre bisogna sentire le due campane e chiaramente non collimano mai e dopo la sua partenza silvia e valerio si sfogano con me!
Claudio e anche la sottoscritta pompano come dei matti da mane a sera, anzi notte! I poveri valerio e silvia sono cotti e noi pure. Finalmente fosca e claudio se ne vanno mentre io rimango a fare l'ospite ben oltre i mitici tre giorni, sperando di non puzzare come i pesci!
Devo dire che sono stata proprio bene con tutti loro, sia i due baldi giovani che il personale locale lavorando duro ma sempre in un ottimo clima. E la settimana vola via purtroppo.
Il venerdi Silvia mi propone di andare con loro a fare un'inchiesta nutrizionale sui bambini in un villaggio non molto lontano.Il progetto che segue lei infatti e' per l'emergenza nutrizionale dell'infanzia e sta facendo queste inchieste per avere dati da fornire al finanziatore per decidere dove aprire i nuovi centri. Accetto con entusiasmo, queste sono le uniche rare occasioni che si propongono a noi amministratori per togliere il sedere dalla sedia dell'ufficio e vedere cosa succede fuori sul terreno, traducendo i numeri in azioni. Mi sento quasi un po' in colpa perche' so' che devo fare un sacco di lavoro e il tempo che rimane non e' molto ma la voglia di capire qualcosa in piu' del progetto e' una tentazione troppo forte. Mai rimandare a domani ecc. ecc. Cosi per tagliare la testa al toro propongo a silvia di fare in auto una parte del corso di amministrazione, quella solo di chiacchiere diciamo, indispensabile ma che non necessita di supporto se non la lingua (mia!) e le orecchie (sue!). Silvia accetta entusiasta cosi da poter anche lei condividere con qualcuno di nuovo il frutto del suo lavoro.
La mattina levataccia all'alba ma quando siamo pronti per muovere il convoglio di tre auto piene di personale, via radio ci comunicano che la strada non e' sicura, ci sono stati degli scontri ed e' meglio aspettare.
Silvia e' sulle spine. L'appuntamento al villaggo era per le otto e ci vogliono quasi due ore per arrivarci, tra strada disastrata e continui posti di blocco. Dopo interminabili attese via radio finalmente arriva l'ok dopo un paio d'ore e si parte. La fortuna stavolta e' con noi e non ci fermano a nessun posto di blocco. Le auto sono cariche dentro, e fuori nel cassone sono sedute almeno altre 6 persone che mangiano la polvere della strada.
Finalmente arriviamo al villaggio dove c'e' una missione di padri bianchi che hanno costruito un centro di sanita' nello stile tipico missionario, a mattoncini rossi. La delusione di silvia e' evidente, ad attenderci solo una ventina di mamme con bimbi di varie eta', e lei mi spiega che generalmente arrivano invece a centinaia ma forse il ritardo e' stato tale che la gente si e' stufata e se n'e' andata... ma no! arrivano invece! si vede che la voce del nostro arrivo e' gia giunta nei dintorni e lentamente ma in maniera continua arrivano donne e uomini di tutte le eta' con i loro figli o nipoti attaccati chi al collo, chi alla schiena, chi gia cammina.
A silvia si illuminano gli occhi e si inizia a preparare tutta l'attrezzatura. Il nostro personale si cambia mettendosi i camici e le magliette di coopi e allestiscono sotto gli alberi di mango le pese per i bimbi (dei dinamometri con un'imbracatura per infilare il bambino) e nelle verande del centro di sanita' i metri per misurare l'altezza. Il "rito" dura parecchio perche' bisogna preparare le schede da riempire, i misuratori della circonferenza delle braccia dei bimbi e mettere le pese all'altezza degli occhi dei nutrizionisti che pesano i bimbi, ma non troppo basse che altrimenti i piu' grandi toccano per terra con i piedi.
La gente accampata nel cortile della missione aumenta a vista d'occhio, direi che sono gia piu' di 200. Il coordinatore dei nutrizionisti, che ha la ciacera facile e le fisique du role, fa un bel discorso in lingua swahili (qui non si parla il lingala come a kinshasa) che soprattutto le donne seguono con evidente interesse.
Iniziano le "danze" e, come potete vedere dalle foto che vi ho allegato, il percorso obbligatorio inizia con il riempimento di una scheda per ogni bimbo partendo dall'eta' (chi la sa'!), viene poi pesato, presa la circonferenza del braccio; passa poi al secondo padiglione dove misurano l'altezza tenendolo fermo in verticale o in orizzontale a seconda chiaramente dell'eta', visitato per vedere se ha evidenti segni di denutrizione (capelli chiari o quasi bianchi, macchie o croste sul corpo, piedi gonfi), dopodiche' silvia o chi per lei, verifica e incrocia i dati e decide se e' un caso da ricoverare nei centri, fare una distribuzione di cibo ad hoc presso la casa oppure nulla.
Rimaniamo li per alcune ore, tra le grida o le risate dei bimbi e il ciacolare degli adulti, tra i colori e gli odori di questa gente che continua ad arrivare.
Alle due siamo a pezzi e con lo stomaco che urla vendetta. I preti ci offrono un po' di cibo congolese e mentre il personale locale continuera' ancora per un'oretta prima di cominciare a smontare tutto l'ambaradan, noi "musungo" (bianchi) rientriamo a bunia con il primo carico di adulti e bambini da ricoverare.

Alla prossima, bacioni!
Voice of africa

lunedì, marzo 10, 2003

Finalmente è tornato il caldo. Non siamo ancora proprio caldissimi ma si sta molto meglio. Sopratutto la notte non si è più costretti a gelare sotto cumuli di coperte. Per festeggiare la primavera me ne sono andata a Luxor con Gaia e Emanuela e devo dire che è stato proprio un gran bel weekendino. Siamo partite all’alba di venerdi e siamo arrivate allo Sheraton alle 10, in tempo per una lautissima colazione. Poi ci siamo messe in piscina dove ci siamo bruciate al sole come delle cucuzze e poi via a dormire il pomeriggio come ciocchi. Serata al mercato, con acquisto di due tovaglie damascate, e al tempio di Luxor che è spettacoloso anche la sera. Al ritorno all’albergo prendiamo un calesse per fare una cosa romantica ma invece becchiamo un cavallo timido che si ferma a ogni auto e quindi il tragitto diventa lunghissimo. Ma non importa perchè si vedevano in cielo orione e lo scorpione e cassiopea in modo meraviglioso. Poi cena indiana ottima e di nuovo a letto a ronfare. Il mattino dopo la brava Gaia si è fatta un giro alla valle dei re mentre io e Manu ci riposavamo ulteriormente sulla terrazza dell’albergo che da sul Nilo e ha un panorama rilassantissimo. Quando è tornata Gaia siamo andate a pranzo da Ali Baba, graziosissima terrazza davanti al tempio di Luxor e abbiamo mangiato modestamente ma bene. Alle 4 io mi faccio portare alla stazione e prendo un trenino di seconda classe per Sohag. Efficentissimo, arrivo a casa alle 8. Qui a Sohag solita morte civile. La mia gatta era sparita da qualche giorno ma perfortuna è tornata ieri notte, facendomi alzare al buio. Ma non ho resistito appena ho sentito il suo miagolio notturno. Adesso come al solito sembra Attila in campagna di conquista, preferibilmente del tavolo dove io lavoro e mangio. La povera Jessica non ne può più e quindi me la porterò al Cairo e cerchero di tenerla il più possibile in città. L’unica cosa positiva di Sohag è la tv satellitare dove oggi ho visto i soliti video musicali, mio unico svago. Consiglio il bellissimo shape, delle sugarbabes.

lunedì, marzo 03, 2003

Carissimi, mi rendo conto che da un pò non racconto nessuna avventura particolare ma oggi l’unico brivido che posso avere è quello di comprare i limoni e quindi non mi sembra materiale adatto. Sono da un’ora alla mia scrivania con la finestra aperta davanti a me, su una giornata perfortuna bellissima, e sto cercando di aguzzare le orecchie per cogliere il grido di laimuuun!
Per ora ho sentito batatteeee, cioè patate, e poi il grido di un signore che arriva tutti i giorni in motococletta tirandosi dietro un carretto pieno di una roba che sembra lana grigia ma tipo quella per pulire le pentole. Non ho ancora capito a che serve. Tra l’altro proprio qualche giorno fa ho beccato al volo uno che reclamizzava “vecchia!!” cioè un robivecchi, e gli ho fatto svuotare finalmente il balconcino che era pieno di robaccia degli inquilini precedenti. Vecchi cuscini e giornali e vasi di plastica con ancora i tronchi di piante morte. Alla fine della raccolta il bravo vecchietto mi fa “3 pounds” e io subito tiro fuori il portafoglio pensando che fosse la tariffa da pagargli perchè mi sbarazzasse della robaccia. Invece era quello che lui voleva dare a me, come acquisto di roba che presumibilmente pensa di rivendere. Insomma son qui che aspetto e vedo il mondo che mi passa sotto casa, questo è il vantaggio in un paese dove molte donne non escono spesso di casa e quindi i venditori vanno da loro, girando i quartieri tutto il giorno e incrociando le grida. Senza dimenticare il casino che fanno i venditori di bombole di gas che battono una chiave inglese sulle bombole piene per attirare l’attenzione. Sotto ogni finestra c’è un bel cestinetto, a volte anche più d’uno e i venditori riempiono quello con gli ordini delle donne, che in cambio mandano giù i soldi. Il venditore di patate e verdure è più sofisticato e manda suo figlio a bussare a tutti i campanelli con le offerte del giorno. Il piccolino deve avere 6 o 7 anni ed è sveglissimo e gran lavoratore. Il tutto mi ricorda i racconti dei bassi napoletani, dove abitavano donne che non avevano mai visto il mare.

venerdì, febbraio 28, 2003

Grande successo di pubblico alla mia festa. Una bella cena in 8, numero ideale a tavola, tutti un pò sbornzi e giocherelloni. Gaia aveva arredato la sala da pranzo con un gigantesco disegno di un asinello multicolore con la lingua di fuori che dice tanti auguri ale! E palloncini e fiori e candele arancioni e blu. La torta Sacher non c’è stata perchè Emanuela l’ha bruciata ma in compenso ha portato una gigantesca torta di cioccolata con le noci che non ci ha fatto rimpiangere nulla. Da bere srewdriver, vino bianco e champagne francese. Da mangiare pasta alla norma, formaggi e insalata e la torta. Leggero leggero. La lista dei regali: un barattolo di Nutella da un 1 Kilo, un quaderno a fogli bianchi per disegnare, un maglione caldissimo, fatto a giacca, molto simpatico in lana nera bouclè, corbeille di fiori gigantesca, mazzi di fiori vari. Presto ci saranno anche le foto visto che ne abbiamo scattate decine e decine. Vi farò una scelta. In più io mi sono regalata un meraviglioso album da acquerello con tavolozza cotman e 3 pennelli meravigliosi. E matita carbone, matita carboncino e matita pietra nera con blocco di fogli da schizzo giganteschi. Dopo la cena abbiamo ballato in casa con spettacoli vari, Paolo tipo dj, Paola e Sana con la danza del ventre, io mi sono esibita in un hare krishna hare hare da hair, tutti insieme il trenino. E poi ancora in dicosteca, posto molto esclusivo ma con musica orrida e quindi dopo vari sforzi per divertirci siamo tornati a casa alle 2, stanchi ma felici. Un bellissimo compleanno e devo dire mi ha rimesso molto in sesto. Alla prossima con le foto.

giovedì, febbraio 27, 2003

Tanti auguri a tee, tanti auguri a teee, tanti auguri Alessandraaaaa, tanti auguuuriii aaaa teeeeeeeee!! Grazie, grazie, a coloro che numerosi mi fanno gli auguri il questo giorno del mio compleanno.
Al Cairo in questi giorni fa piuttosto freddino e io vivo con la stufa accessa. Più che compleanno fa quasi Natale. Stasera ho organizzato una bella cenetta di compleanno a casa di Gaia che ha un tavolo per 10 dove ci siederemo allegramente a mangiare pasta alla norma, insalata e formaggi e torta sacher fatta da Emanuela. Meglio di così non poteva andare. Inoltre ho deciso di farmi un bel regalo e quindi oggi pomeriggio me ne vado nel negozio di belle arti e mi compro blocchi, carboncino, pennelli e aquerelli e mi dedico all’arte, che ho lasciato da parte per troppo tempo. Avevopensato in un primo momento di andare al negozio di oggetti asiatici e regalrami una bella tazza da tè in porcellana, con disegni di rose e foglie. Non è detto che non esageri!!
Comunque oggi lavoro anche un pò, sono stata in banca e devo pagare l’affitto. Sto anche cercando un nuovo ufficio, che APS dividerà con un altra ONG, Movimondo. Sarà molto più grande e professionale e ci sarà una segretaria e sala meeting con lavagna luminosa. Spaziale! Questo però cuol dire che si lascia questo appartamentino dove tutto sommato mi ero anche trovata bene. Mi mancherà un pò il quartiere che è simpatico. Ma almeno conoscerò altre zone del Cairo.
Per oggi è tutto, vado a organizzarmi per i regali e la cena.

giovedì, febbraio 20, 2003

Pardon Pardon!!
Lo so che sono stata molto pigra ultimamente ma ora vi spiego. Prima di tutto sono stata una settimana in Italia, a sorpresa, in quanto non ne potevo più di stare male e avevo bisogno di coccole. Quindi mi sono recata dai miei divoti genitori che mi hanno trattata come al solito benissimo, nutrendomi e tenendomi riguardata tutto il tempo. Questo al posto della famosa crociera che all’ultimo minuto è saltata per mancanza di posti sull’aereo. Bischeri!! Ero in agenzia, un pò incazzata, ma mi ero portata il biglietto per l’Italia in quanto già subodoravo i meccanismi delle liste d’attesa egiziane. E quindi quando mi hanno confermato che non partivo mi sono fatta prenotare per Roma. In teoria per il giorno dopo invece ero talmente sfatta che lì per lì ho preso un taxi per l’aereoporto e, grazie al fatto che l’aereo era in ritardo di un’ora, ho preso quello del giorno stesso. La brava Gaia ha pensato a chiudere casa e io mi sono ritrovata così com’ero a casetta da mamma e papà. E dopo questo interludio di nuovo al Cairo dove ovviamente non c’è molto da fare sempre in attesa di permessi amministrativi. Si capisce perchè qui si vive dicendo inshalla...
Poi in questi giorni sono allietata dalla presenza di un consulente da APS, che è il figlio di una signora al ministero degli affari esteri, a cui hanno affidato una missione di dieci giorni raccogliere informazioni per un possibile nuovo progetto. E voi vi direte che sono io che dovrei fare queste cose... ma bisognava fare un favore a mammà e quindi eccolo qui, molto sperduto su cosa e come fare. Il primo giorno lo ha passato a fare le sue mail personale e oggi l’ho mandato in giro con altri progetti che già mi ha un pò esasperato. E rimane fino al 5 marzo!! Ieri sera lo vedo con i piedi sul tavolo e gli chiedo almeno di togliersi le scarpe. Lui mi fa che mi ha visto farlo a me e quindi pensava fosse ok. Solo che io in casa porto ciabatte e non le scarpe con cui vado fuori...
Ma che je devo dì? Se non lo strozzo prima del 5 sarà un miracolo.
Poi volevo dire che ho visto in dvd il film di spielberg con di caprio e non è malaccissimo. Ho cercato di vedere anche le due torri ma dopo la prima mezzora è saltato e adesso sono qui che mi chiedo come andrà a finire. Cioè lo so perchè ho letto il libro ma trovavo molto interessanti i cavalieri di Rohan.
E questo è tutto. Ah no, ho ricevuto un messaggio da Elena, chissà chi è, che mi chiede se si può venire al Cairo a marzo. Secondo me si, ma non vorrei che poi ci sono casini e mi si danno responsabilità. Il nostro ambasciatore ci ha assicurato che al momento non ci sono allarmi e se ci saranno ci faranno sapere. Secondo me leggete i giornali e saprete esattamente le stesse cose. Io comunque spero molto nella venuta a marzo della mia cuginetta favorita con prole. Inshalla!

sabato, febbraio 08, 2003

Mi rendo conto che è un pò che non scrivo ma prima ho incredibilmente lavorato qualche giorno e poi mi sono ammalata malamente e sono tre giorni che vago dolorante, non vi dico i particolari, e oggi sono andata dal dottore. In una bella clinica nella parte bella del mio quartiere dove mi hanno subito chiesto se ero delle UN e se pagavo cash. Rassicurati sul secondo punto mi hanno fatto visitare da un simpatico dottore vestito peraltro in berlusconiano doppiopetto blu. Poi analisi e ultrasuoni all’addome e perfortuna non è nient’altro che un ritorno di una cosa che già ho avuto e conosco e quindi giù medicine appropriate e adesso che è sera del terzo giorno sto già meglio e ho mangiato riso bianco e fette biscottate con marmellata. Bonne Maman alle albicocche, un classico.
Quindi niente paura, adesso mi rimetto in sesto e ritorno con le mie avventure. Tra l’altro settimana prossima dovrei essere in crociera sul lago Nasser e mi aspetto grandi cose tra cui la vista di Abu Simbel dal lago che spero proprio bella. Vi farò sapere.

martedì, gennaio 28, 2003

Son qui che controllo il sito e vedo dalle statistiche che le ricerche più strane su Google portano a me. Tipo le parole "sexy ukraini", che non capisco perchè, ma anche "pronto pizza cairo", più comprensibile. E poi vedo che siete numerosi a connettervi, anche se temo che la maggior parte siate sconosciuti e quindi sto seriamente pensando di togliere il mio numero di telefono, come mi consigliò Luca all'inizio. Lui si che è un esperto! Perfortuna finora ho avuto solo un paio di innocue e-mail e mai richieste di gigolò oltrecortina. Chissà forse tutti questi nuovi contatti sono dovuti alla mia nuovo foto che mi sembra proprio decente. Forse è meglio che rimetto quella vecchia e così chiudiamo il rubinetto.
Al momento sono a Sohag dove finalmente ho il telefono in casa e quindi posso bloggare tutte le sere. Non che pensi di farlo, ma quando mi va posso farlo e quindi eccomi a voi in una sera particolarmente non eccitante. Come vedete non vi do il numero di Sohag su queste pagine, ho imparato a proteggere la mia privacy!!
Vorrei particolarmente raccomandare a mio fratello di stampare queste preziose pagine per i miei genitori. Abbi pietà Betto, e dai qualcosa di interessante da leggere ai poveri vecchi!!
A tutti gli altri un abbraccio e ci vediamo a Pasqua sul Mar Rosso, appuntamento al Coralie di Dahab.

giovedì, gennaio 23, 2003

Ieri è stata in assoluto la giornata in cui ho preso più taxi in vita mia. Ecccovi un resoconto minuto per minuto.
1° taxi, esco alle 9 per andare alla posta, ritiro pacco e lettera per Jessica.
2° taxi filo in cartoleria per comprare un flip chart, che sarà pronta in un paio d'ore. Dopodichè a piedi per 45 minuti, mi andava di camminare, vado da Paolo dove
3° taxi alle 11.30, fino al Ministero Affari Sociali a trovare il Manager Security Administration che ci dovrebbe dare un ultimo permesso per lavorare con le CDA. Pare che tutto sarà pronto per settimana prossima.
4° taxi ritorno in cartoleria dove la flip chart c'è ma costa ben 560 LE e quindi rinuncio per amore di economia.
5° taxi, torno a casa per pranzo. Crostini col formaggio e succo di pomodoro. E controllo e-mail solo roba di lavoro!
6° taxi, alle 15 la padrona di casa mi ricorda che ho promesso di portarla al duty free e quindi andiamo, purtroppo tutto il vino è finito e
7° taxi si torna a casa, dove mi faccio un pisolino fino
8° taxi alle 18 da Paola Piras a ritirare i documenti rimasti relativi al progetto pilota di Sohag che le erano stati affidati dalla precedente coordinatrice.
9° taxi a casa, poso i documenti e controllo la posta elettronica, solo roba di lavoro!
10° taxi alle 20 all’ultimo appuntamento della giornata con Sebastian “Bas” Auer, suona bene e lui è carino oltrechè esperto di micro-credito che è quello di cui il progetto ha bisogno. Perfortuna ci incontriamo in un bellissimo bar che fa ottimi snack e mi pappo degli ottimi spring rolls, se no svenivo.
11° taxi, previa telefonata a Gaia decidiamo di cenare all’Asiatique e quindi la passo a prendere, è sulla strada, e ci rechiamo in questo tempio del sushi dove mangiamo al banco e il cuoco entusiasmato dal nostro appetito ci regala un piattino di sushi gratis.
12° taxi finalmente a casa, verso le 23.00. A nanna prima di mezzanotte. Baci a tutti.

domenica, gennaio 19, 2003

Carissimi, prima di tutto un saluto alla graditissima venuta al mondo di Selim, figlio di Barbara e Karim, nato a Torino il 7 Gennaio 2003. A Torino! E dire che forse poteva nascere a Yaoundè o Windowek... effettivamente non si può scegliere dove nascere e poi vogliamo ammettere che Torino abbia i suoi lati positivi. Uno per tutti: il bicerin. E chi non sa cosa sia corra subito in un bar di Torino e poi mi faccia sapere. Vi accludo foto del piccolo Selim

Io sono al Cairo principalmente a riportare i reduci della missione per il loro ritorno in Italia. And not too soon....
Come al solito le missioni sono faticose e quindi oggi pomeriggio e domain mattina mi riprometto di riposarmi. Probabilmente non uscirò neanche per mangiare e mi farò portare a casa il solito sushi dove peraltro ho scoperto che fanno anche altri piatti squisiti come lo yakitori, spiedini di pollo, e quindi mi trovo in un dilemma: pesce crudo o pollo cotto? Facciamo tutti e due e non se ne parla più.
Per il lato positivo della missione voglio invece dire che abbiamo conosciuto il famoso Reggio Children, quella associazione di asili di reggio Emilia famosa in tutto il mondo, apparsa su stampa mondiale e ricoperta di lodi. Tutte meritate mi sembra in quanto in effetti hanno costruito un sistema di scuole che non solo sembra molto interessante dal punto di vista pedagogico ma sopratutto dal lato politico in quanto sono riusciti a mobilitare la città tutta per aiutare e sostenere e innovare queti asili. Compliments! Qui in Egitto non so bene come si potrà adattare questo sistemino ma diciamo che ci ha ispirato a includere nelle nostre formazioni una serie di workshop per la comunità e i genitori e si parla addirittura degli iman...
Pensando a cose più serie volevo farvi presente che ci sarà una lunga festa qui dal 10 febbraio in poi e penso proprio che o faccio un’altra crociera o si va direttamente al mare. Qualcuno si vuole unire? Vi giuro che è meglio della settimana bianca! La crociera sarebbe oramai la mia terza, ci fò un abbonamento! Ma è talmente rilassante e piacevole che la farei tutte le settimane.

martedì, gennaio 14, 2003

Oggi siccome io e Jessica siamo in convalescenza e ci dobbiamo riposare abbiamo pensato bene di andare al nuovo centro commerciale aperto sulla circonvallazione dall'altra parte della città. dovete capire che siamo state attratte dal nuovo Carrefour appena aperto, non si poteva resistere!! Dopo un lunghissimo viaggio in taxi con un autista che si è fermato a chiedere istruzioni a 4 persone e non ha capita nessuna siamo finalmente arrivati a questo centro spero nel deserto. Penso che un giorno sarà nel mezzo di una città ma al momento è tutto un riflesso di sole su sabbia chiarissima. Noi comunque siamo entrate e dopo una pausa ristoratrice in un bel caffè con aria cosmopolita ci siamo avventurate per i negozi del centro dove io ho subito comprato un maglioncino a lupetto rosso che mi sembra in simil-lana e quindi spero che mi riscaldi un pò. Poi subito ci siamo tuffate nel Carrefour dove in effetti abbiamo trovato meraviglie di ogni genere e ci siamo molto sfiziate con acquisti dalla casa alle piante ai cibi. In realtà volevo comprare anche di più ma tra la povertà di fine carta di credito e il pensiero del trasporto ci siamo limitate. Comunque cariche di tre bustone ci dirigiamo all'uscita dove ovviamente non si trova un taxi a peso d'oro. Si sperava in qualcuno che venisse in taxi e quindi noi lo avremmo ripreso ma qui tutti vengono con gigantesche land rover. Dopo aver vagato una mezzoretta tra le dune su tangenziali semideserte finalmente ci decidiamo a tornare al parcheggio sperando di impietosire qualcuno a portarci almeno fino alla città e quindi a un taxi. Perfortuna proprio in quel momento arriva un taxi che accetta di riportarci indietro fino a casa. Abbiamo comunque contrattato la cifra anche se poi abbiamo dato una lauta mancia in quanto anche il viaggio di ritorno è durato un'oretta. Al ritorno però siamo passate per la città vecchia e abbiamo visto il grande cimitero, la cittadella musulmana e tutti i quartieri vecchi della città. Molto rovinati ma molto suggestivi al tramonto. Adesso a casa tranquille e mettiamo a posto i nostri acquisti. Stasera a cena a casa di Paolo dove sua moglie Heba ci ha preparato una cena egiziana verace. Domani alle 7.30 in treno per Sohag. Alla prossima.

venerdì, gennaio 10, 2003

Mi ha rimandato un messaggio Eva, la ragazza che vuole stare col fidanzato egiziano. Dice che al cuore non si comanda. Come è vero!! Tante cavolate abbiamo fatto ma alla fine meglio piangere per il latte versato che per quello che non si è mai bevuto. Lascio però un ultimo consiglio da vecchia zia. Se proprio vuoi venire in Egitto, e lavoro ne trovi facilmente nel turismo o nelle organizzazioni internazionali, mi raccomando due cose: 1) non tagliare i ponti con l'Italia e rimani sempre in contatto in modo che se sei in qualche modo infelice puoi sempre tornare indietro; 2) informati benissimo sulle leggi egiziane riguardo a unioni di fatto, matrimoni e sopratutto figli, per non avere poi il problema dei bambini rapiti ecc. E poi ovviamente registrati all'ambasciata italiana e rimani sempre in contatto. La comunità italiana è grande e varia ed è importante non perdersi totalmente nella realtà egiziana che a volte può essere un pò faticosa. Detto questo di me non ho altro da dire. Sempre malaticcia, giaccio a casa da 4 giorni di noia mortale. Ho letto tutto il leggibile e anelo a compagnia e svago. Comunque oggi ho mangiato senza problemi e stasera tornano i miei compagnucci e quindi spero che una cena al koreano o al turco non sia lontana. Sursum corda.

martedì, gennaio 07, 2003

Sebbene malata non rinuncio a darvi mie notizie. Fondamentali!!
Qui tutto tranquillo con una missione di valutazione da Torino con cui abbiamo fatto fino a 4 appuntamenti al giorno, cosa per il Cairo non facilissima, spostandoci da un lato a l’altro della città con colossali pagamenti ai tassisti per andare in quartieri delbré e lontanissimi dove ovviamente da brave ONG italiane vorremo eventualmente lavorare. Viste cliniche e asili e capre e spazzatura, tutto comunque interessante. La missione si ferma fino al 12 ma il 13 ne arriva subito un’altra, questa volta più operativa, da Reggio e dai suoi famosi asili. Una consulenza per aiutarci a innalzare il livello degli asili nelle nostre CDA. Sohag come Reggio!!
In tutto questo io vengo presa da improvvisa nausea e spossatezza e finisco a letto dove sono oramai il secondo giorno e non ne posso più! Spero domani di poter raggiungere il resto della squasra a Sohag dove il primo obiettivo è di rivedere Topo, che mi manca moltissimo!!
Una nota: ho ricevuto un messagio da una ragazza italiana che vuole venire a lavorare in Egitto per unirsi al suo innamorato egiziano e vuole consigli. Io non posso rispondere a messaggi con la mia scheda telefonica e quindi scrivo qui qualche riga, il mio primissimo consiglio è: ci ripensi!! Siccome però penso che sia una giovane sprovveduta temo che non c’è niente da fare e si andrà a mettere in un guaio. Ma ognuno si fa i suoi guai e si deve sopportare le conseguenze. Questa storia dei matrimoni misti basati su una totale mancanza di cultura reciproca mi sta spazientendo e mi rifiuto di mettere dito tra moglie e marito. D’altra parte potrà interessarvi che come fenomeno di cultura è in grande espanzione in Egitto dove le turiste dopo una settimana a Sharm El Sheik vengono convinte a sposare individui che a casa loro non guarderebbero nemmeno con un binocolo. Il consolato è subissato da richieste improbabili e destinate per la maggior parte a finire malissimo. Insomma sono la solita cinica pessimista in tutto quello che riguarda le relazioni maritali..... ottimista per tutto il resto!!

venerdì, gennaio 03, 2003

Et voilà! Abbiamo fatto anche questa crociera sul Nilo. Vai con calessini, templi innumerevoli, fregature per i turisti e ristoranti buoni e cattivi. Insomma tutto il pacchetto con grande divertimento per tutti. La nostra nave si chiamava Helios ed era popolata principalmente di Olandesi e Belgi. Il Capodanno è stato tra il buffo e il patetico con un DJ basso e chiatto con baffetto che metteva musica delirante e i vari europei o ubriachi e caciaroni o gelidi e snobboni. Noi siamo andati a letto relativamente presto e abbiamo evitato lo show di belly dancing. Non volevamo che Giulio si impressionasse troppo. Ma a parte questa caduta di tono il resto della crociera è stato molto piacevole e io in particolare ho colto l'occasione di dormire come un ghiro e lasciare che gli altri si svegliassero all'alba per visitare templi di tutti i tipi. Quelli che ho visitato io erano spettacolosi e da soli valgono il viaggio. Da bravi turisti siamo poi stati spelati da vari tassisti, negozianti e persino da un bambino in mezzo alla strada che ci ha fatto un giochetto delle tre carte per cambiare i suoi euro in lire egiziane. Noi pensavamo di fargli un favore e invece ci siamo cascati come polli. Dovevamo fregarcene e ciccia! Stanotte ritorno in treno con arrivo alla stazione alle 6.30 e quindi io a letto tranquilla a recuperare mentre Giulio e Guido si sono fiondati in albergo per una doccia veloce e poi di nuovo fuori per altre visite. Instancabili!! Oggi dovrebbero fare il Villaggio Egiziano dove fanno dimostrazioni del processo di mummificazione....
Un bacione a tutti, io domani ricomincio a lavorare e temo che le mie cronache saranno meno giulive. Si torna a lavurer!! Come farò? Mi sono totalmente disabituata! Bacioni.