Dal 2002 al 2005 "Avventure d'Egitto" e poi fino al 2012 "Come stai? Benin!". Dal 2013 sono a Roma e dal 2018 lavoro come assistente per una congregazione di suore missionarie. Nel frattempo sono diventata Insegnante Feldenkrais e Insegnante Mindfulness.
domenica, marzo 13, 2016
Co-housing
Oggi ho avuto un altro incontro con una persona interessata al co-housing. Sempre più mi sembra di capire che il co-housing ha più chances di funzionare se le persone sono unite non solo dal desiderio di vivere in comunità ma da una passione comune. Vedi per esempio le esperienze rurali, di ritorno alla natura che riuniscono spiriti simili su un periodo lungo e in generale funzionano. Anche lì vedo che mediatori e facilitatori diventano la norma per regolare i rapporti tra i partecipanti ma mi sembra che ci siano delle motivazioni forti nelle persone e che quindi fanno di tutto per farlo funzionare. Invece il co-housing cittadino tanto per non stare soli mi sa che va a finire come un condominio dove tutti vogliono i diritti e non i doveri. La mia idea del co-housing si va definendo e oltre a biblioteca, cinema e lavanderia ora vedo in comune anche una piscina e soprattutto una piccola spa, con saune e jacuzzi.
Nella foto suggerimenti al co-housing in spagnolo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento