mercoledì, aprile 06, 2016

Gambe, non radici

Da poco sto cominciando a rassegnarmi alla mia vita sedentaria romana. Continuo a immaginare il movimento ma nella realtà sono stabile come non mai. I ricordi della mia vita in Benin, con viaggi e spostamenti e imprevisti e impegni continui cominciano a diventare sfumati e rosati. So che non tutto era bello ma sicuramente era tutto interessante e una bella sfida! Il tran tran romano mi anestetizza e mi affido a varie associazioni e impegni per riempire il vuoto lasciato dal lavoro. Per fortuna ci sono tante cose interessanti che vengono fatte e le seguo volentieri ma al momento senza grande passione. Penso con anticipazione al momento in cui un aereo si alza in volo, un'auto comincia un lungo viaggio, un treno lascia la stazione. Questo mio spirito viaggiatore non so da cosa o chi derivi. Penso a mio padre che viaggiava una volta all'anno verso l'oriente, riportando valigie piene di profumi e colori. O semplicemente che non sento radici ma gambe che vogliono muoversi e la stasi mi sembra morte. Alcuni viaggiano, alcuni stanno e poter seguire la propria indole è un grande privilegio. Nella foto il grande banyan del giardino botanico di Palermo.