mercoledì, ottobre 28, 2015

Reminder: cose da fare in caso di depressione

Certo dipende dal grado di depressione in cui mi trovo; in alcuni momenti l'unica possibilità è ritirarmi sotto le coperte... ma se invece non sono proprio sprofondata ho trovato beneficio nei seguenti punti: 1. la natura, quindi passeggiare, contemplare o anche solo guardare in foto o filmato; 2. l'attività fisica associata alla musica. Di qualsiasi tipo dal camminare al ballare al fare le faccende domestiche, che poi dà tanta soddisfazione avere anche la casa pulita; 3. la musica a ripetizione, a cominciare da musica leggermente depressa per progredire su toni più elegiaci e poi epici e finire con una bella canzone cantata ad alta voce; 4. vedere persone. Le attività precedenti si riferivano a cose solitarie ma il vedere persone, sopratutto che non siano troppo al corrente del mio umore o che non ci facciano troppo caso, mi aiuta a spostare i pensieri su altre cose; 5. lavorare, cosa non facile per una disoccupata ma non impossibile se si includono anche le idee e preparativi per eventuali lavori; 6. profumi e cibi, accendere incenso, comprare al mercato all'aperto, preparare piatti speziati, scegliere un tè profumato; 7. un bagno caldo. Se invece sono sotto le coperte ci sono ancora alcune cose che posso fare : 1. ritornare al corpo, ovviamente non in caso di malattia ma se sto fisicamente bene ricordarmi che stare bene è la cosa più importante e che le vaghezze delle mente sono come nuvole nel cielo del Giappone*; 2. ricordare le cose belle passate tipo i viaggi e le mille cose fatte; 3. fantasticare su cose belle anche se completamente immaginarie; 4. pensare alle cose belle future e a tutte le cose che rimangono da fare realmente, tipo pulire bagno e cucina, fare lavatrici, pulire le piante, e da li via in salita, per aspera ad astra! * detto zen, nella foto il Tempio d'oro a Kyoto

sabato, ottobre 24, 2015

Camper per single

Questa ansia delle case costruttrici di camper di fare entrare minimo 4 persone anche in piccoli veicoli comincia proprio a essere fuori dal mondo. Ma quando verrà in mente a qualcuno di loro di farsi furbo e proporre camper per single? Oramai siamo una categoria numerosa e a volte anche sufficentemente ricca. Certo gli amanti di camper non saranno milioni tra in single ma ce ne sono e purtroppo non trovano veicoli adatti. Io per esempio vorrei un piccolo bus come nella foto ma ovviamente vorrei mettere un arredamento più decente e spazio per qualche libro. Quindi care officine di camper vi lancio qualche idea: camper basici con letto 100x200, WC e possibilmente doccia, cucina minima e trasportabile all'esterno, spazi per libri e possibilità di usare lampade decenti al posto di quegli orrendi faretti. Le lampade, come altri oggetti decorativi dovrebbero avere la possibilità di finire in contenitori sicuri durante il viaggio, in modo da non essere sballottate nell'abitacolo. Un'altra cosa carina sarebbe la possibilità di svuotare completamente il camper e cambiare arredamento e disposizione. Io ci vedo bene un tappeto, lana d'inverno e cocco d'estate, qualche mobile e oggetti non di plastica, un caro gatto o cane a fare compagnia. Insomma, ben pensato potrebbe veramente diventare una casetta mobile per avventurarsi in comodità e confort anche in età avanzata. Io tengo d'occhio la Helix che fa camper personalizzati e spero che un giorno mi organizzo abbastanza da arrivarci con un mio progettino...

Expo Milano 2015

Reduce dalla seconda esperienza come volontaria Expo constato che oramai la fiera universale si è trasformata in un gigantesco esperimento antropo-sociologico. Spero che i professori universitari abbiano spedito i loro studenti a osservare e analizzare il fenomeno perchè è notevole. Al contrario del periodo di giugno, distintosi dal caldo asfissiante e da scolaresche scalmanate, questo periodo di ottobre è stato molto più interessante. La ressa si è generalizzata e grazie a temperature più basse tutti i visitatori erano più pimpanti. A correre non erano solo le scolaresche ma oramai anche le famiglie e gli anziani cominciavano lo sprint appena passato il tornello e continuavano a passo di granatieri fino a scontrarsi con le prime file. La cosa interessante è stata che nonostante i record di entrata, fino a 270mila persone al giorno, e agli spaventosi affollamenti sia nelle strade principali che nelle file oramai chilometriche, non si sia verificato neanche un atto di aperta aggressione tra i visitatori. Parecchi erano abbacchiati dal non poter entrare nei padiglioni più gettonati e alcuni digrignavano i denti pesantemente di fronte alle resse, ma non ci sono state colluttazioni o risse notevoli. Secondo me questa cosa è veramente notevole e il fatto che ressa, caldo, freddo, fatica e frustrazione non degenerino in agressione è un punto a favore della civiltà. Civiltà che forse è solo rassegnazione, o forse dovuta al fatto che comunque i visitatori Expo sono comunque già di provenienza piuttosto civilizzata, oppure legata all'abbondanza di cibo che sicuramente rincuora... chissà, sarebbe interessante leggere delle analisi non solo basate su opinioni ma su ricerche.