domenica, gennaio 29, 2012


Ultimamente sono stata in prigione dove stiamo facendo alcune attività per i minori in conflitto con la legge, cioè i minori deliquenti. Vogliamo costruire una sala per le nostre attività e parlando col capo guardia ho chiesto cosa proponeva lui per altre ed eventuali. Lui tentenna e io propongo anche di rifare l'infermeria, luogo poco ameno, e lui dice che in effetti si può fare. E che altro dico io? Veramente c'è una cosa che potrebbe essere utile... mi dice, se potessimo mettere gli specchi alla boutique del barbiere. Nella prigione infatti i detenuti sono sempre liberi tranne la notte e svolgono attività commerciali, hanno il sarto, il bar, la sala giochi, il barbiere, chiesa e moschea. Ok, gli dico, diamo una ripittata e mettiamo due specchi. Dopo due giorni riceviamo la lettera della ministra che ci da il permesso di fare le costruzioni. Tra l'altro le famiglie possono visitare tutti i giorni e a qualsiasi ora. Per non pensare sempre a cose di questo tipo sto riflettendo come andare a Vienna per i 150 anni di Klimt.