mercoledì, luglio 28, 2010


Ho avuto notizie di una coppia di volontari a Cotonou, lei belga e lui olandese. Venuti per lavorare un mese alla Maison de l'Espérance lui ha deciso che no, il quartiere gli fa troppa tristezza. In effetti alcune persone hanno questa reazione... io invece non provo mai tristezza di fronte alla povertà. A volte provo angoscia, per quelli veramente messi peggio, ma mai tristezza perchè tutto sommato uno straricco potrebbe guardare me e gli farei pena (e succede con i superfunzionari che arrivano da bruxelles o new york!). E poi la grande verità è che anche i poveri, o quelli che a noi sembrano tali, in realtà se la cavano e hanno vite piene e anche allegre. Invece i miserabili, malati o profondamente tristi no, e lì in effetti è difficile sapere come intervenire... ammiro chi sa avere a che fare con la disperazione. Nella foto amicizia tra disuguali.

Nessun commento: