mercoledì, luglio 28, 2010


Ho avuto notizie di una coppia di volontari a Cotonou, lei belga e lui olandese. Venuti per lavorare un mese alla Maison de l'Espérance lui ha deciso che no, il quartiere gli fa troppa tristezza. In effetti alcune persone hanno questa reazione... io invece non provo mai tristezza di fronte alla povertà. A volte provo angoscia, per quelli veramente messi peggio, ma mai tristezza perchè tutto sommato uno straricco potrebbe guardare me e gli farei pena (e succede con i superfunzionari che arrivano da bruxelles o new york!). E poi la grande verità è che anche i poveri, o quelli che a noi sembrano tali, in realtà se la cavano e hanno vite piene e anche allegre. Invece i miserabili, malati o profondamente tristi no, e lì in effetti è difficile sapere come intervenire... ammiro chi sa avere a che fare con la disperazione. Nella foto amicizia tra disuguali.

giovedì, luglio 15, 2010


Ultimi giorni prima della partenza per l'Italia, ovviamente volevo fare mille cose e non ci riesco, ma il bello della vacanza è anche questo, sapere che te ne vai e altre persone faranno le cose per te e tutto andrà bene lo stesso!! Sto cominciando un pò a stancarmi del lavoro, mi chiedo a volte se è veramente possibile fare qualcosa di buono o stiamo solo cincischiando... Nella foto gruppi di donne in villaggi sperdutissimi...

venerdì, luglio 09, 2010


Eccezziunalmente scrivo oggi un altro post per rassicurarvi, come forse avrete già capito, che sono tornata sana e salva da Parakou. E tutto sommato ho visto solo un incidente mortale sulla strada. Il seminario non è neanche stato tanto pessimo ma dopo un giorno seduta in auto, uno seduta su una dura sedia di legno, e il terzo di nuovo in auto, sono tornata a casa con la testa che ronzava come un pallone. Solo un weekend di calma assoluta potrà restaurare la mia salute, sopratutto mentale. Ho finito le mie pilloline omeopatiche e soffro di astinenza, mi dico che adesso mi ammalerò di sicuro! L'immagine, che da tempo tengo appesa in casa, vuole ispirarmi a uno spirito zen naturalistico.

Il container che arriva dall'Italia è sempre un superevento e ci permette di rimettere in dispensa alcuni prodotti fondamentali, tipo il riso da risotti!! Adesso stanno preparando un container da mandarci, in più di quello già spedito, perchè sono arrivati decine e decine di vecchi televisori che la gente non può più usare. Grazie al digitale!! Nella foto suor Maria Antonietta con suor Johanna, una austriaca, e varie bambine che contribuiscono a scaricare i vari pacchi.

venerdì, luglio 02, 2010


In questi giorni sono talmente di qua e di là che non riesco ad aggiornare il blog e neanche il mio quaderno dove, secondo il mio terapeuta junghiano dovrei scrivere i miei sogni, le mie emozioni, le mie paure. La mia paura pressante è un viaggio a Parakou la settimana prossima, 7 ore andare e 7 a tornare su strade orribili! Non so com'è ma gli ultimi tempi i viaggi in macchina mi sfiancano da morire. Dice che scrivere fa bene ma io ho difficoltà a trovare il tempo e quando ci riesco metto giù due o quattro righe. Trovo l'azione più interessante della riflessione, cosa che prima non era così... O forse semplicemente ho molto da fare adesso e quindi mi concentro. Per riflettere avrò tempo, spero, anche durante la mia prossima vacanza, 20 luglio-10 agosto, che aspetto con ansia. Le persone continuano ad andare e venire. Dopo Claudia e Licia, entrambe interessantissime in modo diverso, stanotte, o meglio alle 5 di mattina del sabato arriva Valentina per due mesi. Per prima cosa me la porto a Parakou e spero quindi che il viaggio diventi più sopportabile.
Nella foto bella bambina in una scuola di villaggio. A volte se ne vede qualcuna che ti viene voglia di portare via...