giovedì, aprile 15, 2004

Adesso vi racconto un pò di Siria e Libano. Dunque io e Jessica abbiamo viaggiato con un bellissimo jumbo delle Middle East Airlines, che si chiamerebbero anche Air Libanon se non fosse che il Libano non è riconosciuto come stato dai suoi vicini. Arriviamo a Beirut per merenda e dopo aver lasciato le valigie al Foyer Sagesse, economico collegio di suore, ci fiondiamo a mangiare una squisita piadina al formaggio. Io chiedo il formaggio che si fonde e la cameriera mi fa:cashcaval? E vai col caciocavallo dico io!! Squisita. Poi tappe in ben tre librerie meravigliose, anglo-francofone, piene di libri di tutti i tipi, per esempio anche quelli proibiti in Egitto, e di fumetti francesi. Un paradiso per i lettori di tutti i tipi. C’erano anche tutte le riviste possibili e senza pagine strappate!!
Per la cena abbiamo fatto un compromesso tra i miei gusti e quelli di Jessica e siamo andati in un posto dove facevano pizza e sushi. Caro per gli standard egiziani ma ottimo ed abbondante. Il giorno dopo sveglia verso le 11 e colazione tardiva in un caffè che non sfigurerebbe in Europa. Il resto del giorno pigrissimo tra negozi, altre librerie, il virgin megastore dove mi sono comprata un mp3 player e il dvd di Orgoglio e pregiudizio, e la courniche per una merenda con finale di tramonto al Pigeon Rock, un bellissimo faraglione nella baia del porto. Quindi partenza all’alba (7) per Damasco. Taxi in comune per 10 dollari a testa e dopo veloci frontiere e visti ci ritroviamo nel souk più bello che ho mai visto. Simile a Istanbul ma più incasinato e popolare. Acquisti folli di cuscini e tovaglie dorate, e anche dei boa di struzzo!! Pranzo in una vecchia casa settencentesca restaurata, nel cortile con la fontana gli squisiti mezzè, antipasti di tutti i tipi con pane caldo. Verso le 5 di pomeriggio ci riprendiamo un taxi e arriviamo distrutte ma felici a Beirut. Ritorno al Cairo che pare di tornare nel terzo mondo, ma oramai ci siamo abituate.

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