lunedì, maggio 05, 2003

Cari amici, riprendo il dialogo da Sohag dopo una pausa tra Cairo e Italia dove sono stata in vacanza. Sono tornata qui con un consulente di micro-credito per elaborare il piano del micro-credito del nostro progetto e siamo nelle beghe fino al collo. Pare che abbiamo troppi soldi e quindi la nostra sarà una "big operation", il che vuol dire praticamente un altro ufficio con un sacco di personale che si occupa esclusivamente di questo. Ovviamente dipende se avremo clienti o no ma pare che potremmo averne molti e quindi la cosa potrebbe diventare gigantesca. Tra io che non ne so una mazza e il resto del personale più perso di me la cosa si fa interessante. Tra l'altro stiamo cercando un manager per l'operazione e non lo troviamo abbastanza qualificato a Sohag. Che fare? Importarne uno dal Cairo con grasso salario? Non è la nostra politica, che vuole sviluppare personale in loco, ma al momento veramente siamo un pò confusi. Comunque il consulente è bravo e anche carino, si chiama Bas ed è olandese e confido che ci dia un bussines plan comprensibile in modo che poi possiamo decidere bene che fare.
Per il resto Sohag è la solita noia mortale, l'altro ieri eravamo al club degli ingegneri per cena, poi ieri siamo andati al club dei poliziotti per pranzo e così abbiamo esaurito i ristoranti della città. Jessica sta pensando di cambiare casa, secondo me fondamentalmente per creare un pò di movimento. La casetta sul Nilo, adesso che è passato l'inverno e non fa più un freddo boia umido, sta riacquistando tutto il suo charme e si sta proprio volentieri sulla terrazza ad apprezzare il panorama. Ma credo che lei cambierà per lo meno per vedere qualcosa di nuovo.
Anche io al Cairo non so se cambiare casa o no. Abbiamo un nuovo ufficio lontano dalla mia casa attuale e mi stavo chiedendo se avvicinarmi. D'altra parte mi piace il mio quartiere calmo e verdeggiante... vi farò sapere. Nel frattempo godetevi anche voi la primavera italiana. Ci sentiamo, saludos

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