domenica, ottobre 27, 2002

Cari amici,
vi scrivo perchè qui la notte cala presto e arriva l’inverno. La sera in casa ci vuole una tuta e un buon tè caldo. Considerate che qui non esiste il concetto di riscaldamento e se fa freddo, fa freddo. Mi raccomando chi di voi pensa di venire che si porti un maglione per la notte. Vi scrivo con la colonna sonora di GS radio, grazie al mio satellite, e quindi vi immagino che ascolatate le stesse canzoni mentre vagate tra i vari reparti dei supermercati GS. Io sogno di vagare tra i banconi dei salumi e dei formaggi.... l’altro giorno al Cairo ho scoperto un ristorante che vende anche dei simil salumi e del formaggio brie. Meglio che niente, la prossima volta mi organizzao per tempo e mi faccio una scorta per Sohag.
Domani vado al Cairo per alcuni lavorini e poi per ricevere la nostra nuova consulente, Sandra, che viene per il capacity building. Quest’ultimo è un nuovo trend nello sviluppo e Adesso sonosignifica insegnare ai locali a come gestire le attività di un progetto partendo da 0: amministrazione e gestione, scrittura di documenti, pianificazione e controllo attività... è incredibile come uno si accorga all’estero di come il nostro modo di fare che a noi ci sembra normale non lo è affatto. Oggi per esempio mi sono incazzata con la mia segretaria che si è assentata dal lavoro per mezzora. Dopo un pò la vado a cercare e la scopro a prendere il te con due amici nel cortile. Una visita di cortesia, tutto normale.
A parte questo il lavoro va molto bene con un censimento delle donne che dovrebbero essere beneficiarie del nostro programma di credito. Si è scoperto che nessuna vuole il credito e che comunque non possono uscire di casa per partecipare alle attività. La cosa si fa interessante...

Ma veniamo alle news della festa che giustamente alcuni di voi mi richiedono visto che, colpa mia, ho scritto solo qualche cenno a pochi eletti. Allora... ovviamente ero in gran beauté, sempre modesta, con un bustino alla moulin rouge in raso viola e dei jeans stretch. Capelli semilegati in boccoli rossi proprio come Nicole Kidman. Uguale uguale! Il mio gruppetto consisteva di un quartetto di reduci da Khan el Khalili con cappelloni a pois di colori tutti diversi, una coppia di signorine bene e ben vestite, due scalcagnati cooperanti italiani vestiti come al solito in maglietta e jeans. Arriviamo in questa casa gigantesca, praticamente un ultimo piano intero con grande terrazza e cominciamo subito coi cocktail, cuba libre e screwdriver. Non mi pareva vero!! Finalmente un pò da bere e anche buono, con un barista distintissimo in giacca bianca e molto generoso con gli alcoolici. La festa era allietata da una jazz band di espatriati molto bravini, un misto di francesi, ukraini e russi, e un dj locale ma molto anni 70 e pop contemporaneo, insomma i will survive e shakira. I festeggiati erano il padrone di casa, bruttino ma molto charmant e direi quasi sexy, e un collega della cooperazione italiana un pò orsacchiotto con grandi boccoli e baffoni, simpatico. Il resto degli ospiti molti italiani, un belga che ho adocchiato belloccio, molto racé, delle carampane della cooperazione italiana con degli accenti romani che neanche alberto sordi. C’era anche un fiorentino del Monte dei Paschi con cui sono daccordo per andare a cena a un orientale, jap-thai-indonesiano, non importa, basta che si mangia bene. Siccome fa il banchiere spero che pagherà lui! Ha anche il vantaggio di suonare alla chitarra tutte le canzoni della nostra giovinezza, csny e james taylor... ma prima che vi fate idee romantiche vi avverto che proprio non è il mio tipo, ma una sera a cena non fa male a nessuno. Per il romantically inclined vi dirò anche di Andrea, sempre cooperante, con cui si va a cena e mi aiuta un pò per cose di lavoro, molto simpatico si fanno grandi chiacchiere e lui sta cercando di essere fedele, dopo anni di perenne infedeltà. Non lo tenterò.
Per tornare alla festa si è ballato fino alle 4 e mangiato molto bene sopratutto una torta di mousse al cioccolato sorprendente per il Cairo. Io sono tornata a casa col mio taxino e ho dormito il giorno dopo fino a mezzogiorno quando è arrivata la colf, Nada, e quindi sono uscita per lasciarla lavorare e sono andata a farmi un pedicure da Jacques Dessange. Non eccelso, la pedicurista un pò troppo energica col tronchesino, ma almeno mi sono rilassata.

In questi giorni ho un sacco da fare al Cairo, sopratutto robe amministrative noiose, ma prima di ripartire vi fò sapere se ci sono novità. Per ora un saluto a tutti.


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