martedì, ottobre 29, 2002

Oltre alle varie news di cui sotto vi accludo una foto dellamia gattina, Topo, in un momneto di relax....
capite perchè il nome Topo.

domenica, ottobre 27, 2002

Cari amici,
vi scrivo perchè qui la notte cala presto e arriva l’inverno. La sera in casa ci vuole una tuta e un buon tè caldo. Considerate che qui non esiste il concetto di riscaldamento e se fa freddo, fa freddo. Mi raccomando chi di voi pensa di venire che si porti un maglione per la notte. Vi scrivo con la colonna sonora di GS radio, grazie al mio satellite, e quindi vi immagino che ascolatate le stesse canzoni mentre vagate tra i vari reparti dei supermercati GS. Io sogno di vagare tra i banconi dei salumi e dei formaggi.... l’altro giorno al Cairo ho scoperto un ristorante che vende anche dei simil salumi e del formaggio brie. Meglio che niente, la prossima volta mi organizzao per tempo e mi faccio una scorta per Sohag.
Domani vado al Cairo per alcuni lavorini e poi per ricevere la nostra nuova consulente, Sandra, che viene per il capacity building. Quest’ultimo è un nuovo trend nello sviluppo e Adesso sonosignifica insegnare ai locali a come gestire le attività di un progetto partendo da 0: amministrazione e gestione, scrittura di documenti, pianificazione e controllo attività... è incredibile come uno si accorga all’estero di come il nostro modo di fare che a noi ci sembra normale non lo è affatto. Oggi per esempio mi sono incazzata con la mia segretaria che si è assentata dal lavoro per mezzora. Dopo un pò la vado a cercare e la scopro a prendere il te con due amici nel cortile. Una visita di cortesia, tutto normale.
A parte questo il lavoro va molto bene con un censimento delle donne che dovrebbero essere beneficiarie del nostro programma di credito. Si è scoperto che nessuna vuole il credito e che comunque non possono uscire di casa per partecipare alle attività. La cosa si fa interessante...

Ma veniamo alle news della festa che giustamente alcuni di voi mi richiedono visto che, colpa mia, ho scritto solo qualche cenno a pochi eletti. Allora... ovviamente ero in gran beauté, sempre modesta, con un bustino alla moulin rouge in raso viola e dei jeans stretch. Capelli semilegati in boccoli rossi proprio come Nicole Kidman. Uguale uguale! Il mio gruppetto consisteva di un quartetto di reduci da Khan el Khalili con cappelloni a pois di colori tutti diversi, una coppia di signorine bene e ben vestite, due scalcagnati cooperanti italiani vestiti come al solito in maglietta e jeans. Arriviamo in questa casa gigantesca, praticamente un ultimo piano intero con grande terrazza e cominciamo subito coi cocktail, cuba libre e screwdriver. Non mi pareva vero!! Finalmente un pò da bere e anche buono, con un barista distintissimo in giacca bianca e molto generoso con gli alcoolici. La festa era allietata da una jazz band di espatriati molto bravini, un misto di francesi, ukraini e russi, e un dj locale ma molto anni 70 e pop contemporaneo, insomma i will survive e shakira. I festeggiati erano il padrone di casa, bruttino ma molto charmant e direi quasi sexy, e un collega della cooperazione italiana un pò orsacchiotto con grandi boccoli e baffoni, simpatico. Il resto degli ospiti molti italiani, un belga che ho adocchiato belloccio, molto racé, delle carampane della cooperazione italiana con degli accenti romani che neanche alberto sordi. C’era anche un fiorentino del Monte dei Paschi con cui sono daccordo per andare a cena a un orientale, jap-thai-indonesiano, non importa, basta che si mangia bene. Siccome fa il banchiere spero che pagherà lui! Ha anche il vantaggio di suonare alla chitarra tutte le canzoni della nostra giovinezza, csny e james taylor... ma prima che vi fate idee romantiche vi avverto che proprio non è il mio tipo, ma una sera a cena non fa male a nessuno. Per il romantically inclined vi dirò anche di Andrea, sempre cooperante, con cui si va a cena e mi aiuta un pò per cose di lavoro, molto simpatico si fanno grandi chiacchiere e lui sta cercando di essere fedele, dopo anni di perenne infedeltà. Non lo tenterò.
Per tornare alla festa si è ballato fino alle 4 e mangiato molto bene sopratutto una torta di mousse al cioccolato sorprendente per il Cairo. Io sono tornata a casa col mio taxino e ho dormito il giorno dopo fino a mezzogiorno quando è arrivata la colf, Nada, e quindi sono uscita per lasciarla lavorare e sono andata a farmi un pedicure da Jacques Dessange. Non eccelso, la pedicurista un pò troppo energica col tronchesino, ma almeno mi sono rilassata.

In questi giorni ho un sacco da fare al Cairo, sopratutto robe amministrative noiose, ma prima di ripartire vi fò sapere se ci sono novità. Per ora un saluto a tutti.


mercoledì, ottobre 16, 2002

Cari amici,
eccomi di nuovo al Cairo per una importante riunione domani all’Ambasciata con tutte le ONG italiane d’Egitto.... e poi domani sera una mega festa molto decantata, con live band che mi ha fatto decidere per la trasferta. Al momento sul progetto stiamo lavorando pochissimo. Siamo ancora fuorilegge in Egitto, nel senso che non siamo riconosciuti ad operare come ONG e dobbiamo attendere l’implementazione della nuova legge per presentare la richiesta e poi ci vuole un mese per avere il permesso... insomma nel frattempo non dovremmo neanche avere un ufficio ma grazie alla mia bravura eccezionale e al fatto che siamo in quel posto sperduto di Sohag qualcosa la facciamo. Ma poco e quindi sono tutto sommato contenta di trovarmi un pò al Cairo anche se ammetto che mi manca molto il mio topino, cioè la mia gattina. Sebbene mi tenga sveglia la notte è talmente tenera quando gioca o dorme che proprio mi manca. Ha un pancino morbidissimo che è un piacere carezzarlo. E così vi rendete conto che mi sono un pò bevuta il cervello, ma si sa che a una certa età le zitelle si devono pur attaccare a qualcosa....
Insomma per oggi è tutto ma dopodomani prometto di raccontarvi tutto della festa e di eventuali successi sentimentali. Nel frattempo vi regalo un’altra fotina della mia topina:

eccola mentre si beve il suo biberon-siringa di latte. Adesso è cresciuta e mangia da sola, prometto di fare altre foto presto e di rendervi partecipi. Figus!!!

sabato, ottobre 05, 2002

Carissimi,
domani riparto per sohag e quindi chissà quando piu bloggerò... Oggi ho protato il gatto dal veterinario, è una femminuccia di 7 settimane e ha un pò di rinite ma per il resto sta bene e tra un mesetto la vaccineremo. Il suo nome: Topo. Oramai è definitivo in quanto il veterianrio ha la sua scheda. Così piccola e già schedata!!
Quanto a voi sento che molti non verranno a trovarmi se c'è la guerra. Da quello che sento sulle tv satellitari mi sembra che la guerra ci sarà senz'altro e quindi mi sa che anche stavolta non vi vedo.... Ci vediamo a fine novembre quando verrò io in Italia per un paio di settimane a riprendere peso. Mi dicono che sono molto dimagrita...
Un abbraccio a tutti voi e spero a presto.

giovedì, ottobre 03, 2002

il mio gattino mi sta ciucciando la mano sinistra e quindi sono un po impedita a scrivere a lungo ma ci tenevo a farvi vedere una sua foto.....

non è un'amore ?

mercoledì, ottobre 02, 2002

Carissimi,
rieccomi al Cairo dopo una serie di disavventure con l’internet a Sohag che mi hanno scollegato da voi per parecchi giorni. Non se ne può più di quei baracchini di computer che o si scollegano o si spengono tout court. Seguendo un suggerimento di Luca io cerco di scrivere prima in word e poi incollare sulla posta ma ciò non è sempre possibile in quanto il drive dei floppy funziona anche lui a singhiozzo. Insomma, non ce n’è da Sohag e quindi adesso che sono qui nella metropoli vi scrivo un pò più a lungo, se mi ricordo cosa devo raccontarvi...
prima di tutto il mio viaggio da Sohag è stato pittoresco, iniziato con una sceneggiata fuori dalla stazione di polizia dove il nostro piantone del giorno ci aveva obbligato a fare sosta prima di andare in stazione ferroviaria. Lui doveva riportare la notizia ai suoi superiori e noi stavamo perdendo il treno... a un certo punto io faccio una “merolata” e urlo scendendo dal taxi e cercando di fermarne un altro. Lui mi rimette nel taxi e cerca di chiudere la portiera col mio piede dentro. Il tutto io col mio zaino, la borsa e la scatola col mio nuovo gattino che miagolava disperato. Jessica dal taxi mi implorava di non ritardare ulteriormente. A un certo punto arriva una camionetta con un superiore e io mi precipito dal capo a dare dell’imbecille al mio piantone e a spiegare il ritardo. Il tutto ovviamente in italiano con contorno di lacrime e sangue. Io mi sono molto divertita ma temo che Jessica l’abbia presa un pò più sul serio e ci ha messo di più per riprendersi. Arriviamo al treno, con dovuto anticipo, e saliamo circondati dalla solita scorta, piantone più polizia ferroviaria. Ci sistemiamo e finalmente anche il gatto si calma. Io mi accorgo di avere un bel lividone blu con rigonfiamento sul braccio dovuto probabilmente alla colluttazione nel taxi ma di cui al momento, troppo presa dalla scena, non mi ero proprio accorta. Insomma gran teatro, mi spiace che non foste presenti perchè in genere queste scene non le faccio mai ma in quel momento ci stava proprio bene.
Parlando invece di qualcosa di più interessante vi racconto di una visita alla fabbrica tessile di Ahkmin. Questo centro è da millenni un importante produttore di tessili e ultimamente hanno scavato sotto le case e trovato grandi resti di templi e statue tra cui la statua femminile più grande ritrovata finora. Gli abitanti però non si vogliono muovere dalle case e quindi ci sono un pò di buchi sparsi qua e la nelle piazze con basamenti e colonne e anche una statua ovviamente di tipo greco ma senza testa. Molto interessante. Ma il bello della fabbrica tessile è che ci sono dei telai fatti totalmente di legno che possono benissimo essere dei tempi dei faraoni. Sono operati da uno o due operai e fanno una tela di cotone double face molto bella. Anche il tipo di cotone è di buona qualità. Poi fanno anche un lino misto cotone o seta e delle sete veramente morbidissime, anche tipo crepe di chine. I prezzi sono abbordabili, mai piu di 10-12 euro. Per farvi vedere i telai ho fatto delle foto e spero che siano ben visibili.
sono un pò pesanti come foto e forse ci metteranno un po a scaricarsi, abbiate pazienza....


in queste prime due si vede lo stesso telaio da due angoli diversi. forse non si capisce ma non ci sono ferri o chiodi, solo giunture di legno

qui si vedono le pietre che fanno da peso per tenere la stoffa in tensione

qui si vede il tipo di stoffa che si fa che è diversa dai due lati, tipo positivo/negativo
Per stasera vado a nanna che sono un pò provata ma cercherò di farmi sentire nei prossimi giorni. Baci